ciclopi4x4 ha scritto:No, tranquillo Sabbuccio, l'ho detto senza alcuna intenzione negativa, figurati.
Nel secondo video, quello sbalzato fuori mi sembra proprio il guidatore (guida a destra), dispiaciuto per quanto successo, che poi viene confortato dagli amici (che non credo fossero dentro il veicolo).
L'errore grosso è stato il non creare, prima di fare retromarcia, un apposito solco per evitare che le ruote posteriori, non sterzanti, scivolassero a valle.
L'accellerata avrebbe avuto senso se le posteriori potevano sterzare.
Più facile a dirsi che a farsi invece mantenere il controllo del veicolo mentre scendeva lungo la scarpata. Il conducente avrebbe dovuto cercare di tenerlo lungo la linea di massima pendenza, accellerando ed aiutandosi con lo sterzo; ma già è difficile farlo in avanti, figuriamoci in retromarcia!!
Mi è capitato una volta ai sieli a Misterbianco (chi li conosce sa che tipo di terreno ci sia!!) una cosa simile ed è stato facile intuire cosa sarebbe successo se avessi provato ad andare indietro (terreno scivoloso, ma duro senza possibilità di scavare il canale guida), avendo le ruote già sul bordo. Alla fine, aiutandomi con rami, pietre e tecnica sono riuscito ad andare avanti tutto di un fiato, senza guardare la scarpata che avevo, per fortuna, a destra!!
Neppure io ricordavo il primo video....ma io rappresento un caso patologico!
Nel 2° video, secondo me:
1) il conducente ha lasciato le ruote girate verso valle, cosa che ha agevolato lo scivolamento, a maggior ragione perché il fondo era argilloso;
2) concordo sui solchi, anche se la macchina era abbastanza inchiodata. I solchi avrebbe potuto farli se avesse raddrizzato lo sterzo;
3)il conducente ha mantenuto lo sterzo ruotato durante la discesa indietro. Se lo avesse raddrizzato la macchina sarebbe scesa dritta. Sul fatto che è difficile farlo in retromarcia sono d'accordo, ma NON è una giustificazione. Il pilota si vede nell'imprevisto, e il sangue freddo se non ce l'hai è meglio che rimani a casa.... e la previsione dell'evento, non soltanto in fuoristrada, è indispensabile!
Previsione che tu hai avuto nell'episodio che hai raccontato. La classe non è acqua, ed il buon senso pure.
Qualcosa di analogo è accaduta a me, nell'agosto del 2007: salita ripida ed asciutta con solchi profondi. Salendo, la macchina comincia a sballonzolare (ammortizzatori scoppiati e balestre pure) in modo esagerato rendendo la macchina incontrollabile e costringendola a salire su un bancone alla sinistra. Purtroppo il 71 non si ferma quando è in twist, anche accentuato, ma riuscii a fermarlo. Il problema fu che si sboccolò la leva del cambio, in seguito agli sballottamenti, per cui quando inserii la retro per scendere andò subito in folle........e folle fu la corsa all'indietro in "folle" tra i solchi! PROBLEMA> alla fine della discesa c'era IL KAMI col GR, in una piccola piazzetta, e dopo IL KAMI.......400 mt (dico 400!) di dirupo.
Risultato> sono riuscito a mantenere la macchina dritta mentre correvo all'impazzata all'indietro in "folle", e sono anche riuscito a frenarla altrimenti finivamo tutti e due in fondo al dirupo. KAMI era da solo e si vide arrivare addosso il 71 alla velocità della luce. Credo sia rimasto impietrito, oppure non si mosse per proteggermi. Questo non saprei dirlo, bisognerebbe chiederlo a lui.
Nella macchina con me c'era un mio amico arrivato in ferie da Gallarate. Pur essendo cresciuti insieme ed averne fatte tante in passato......divenne bianco come un foglio di carta!!! Ve l'assicuro!
In poche parole: NON CI SI PUO' FAR PRENDERE DAL PANICO!!! NON C'E' IL TEMPO!
Se tutto si risolse per bene non fu certo per caso!
Ho sempre asserito, pur non avendo la tua esperienza, che la pratica del fuoristrada è una cosa seria. Non c'è spazio per gli sbruffoni, ed un po' di cervello ci vuole unitamente ad una notevole presenza di spirito.
E' vero che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, quindi a maggior ragione ci vuole sangue freddo. Su terreno argilloso, poi, gli occhi devono stare sempre bene aperti ed il cervello SEMPRE collegato.
Devo dire che questa discussione mi piace molto e la approvo alla grande, e ringrazio Sabbuccio per avere aperto questo thread che andrebbe opportunamente coltivato, per capire dove stanno gli errori e come prevenirli. Ne va della salute di tutti.
Vado un attimo in OT: mi pare la stessa cosa di quando operiamo, con colleghi che assistono. Non amo molto le battute di mano, che anzi un po' mi fanno arrabbiare. Quel che predico sempre è di stare attenti a dove abbiamo sbagliato o dove avremmo potuto fare meglio in quel frangente e in quel caso, per fare meglio le volte successive.