GN71 ha scritto:"Apposto" credo sia il participio passato del verbo apporre.....che vuol dire: porre accanto, o sopra o sotto. Almeno nella accezione più comune.
Per es: apporre una nota a margine; apporre i sigilli........ecc.
La giusta dizione è "a posto", proprio come concetto di luogo assegnato in frasi relative all'ordine o alla convenienza.
Per es: una cosa è dire <tu non hai il cervello a posto> un'altra è <tu non hai il cervello apposto>.........la differenza mi pare chiara
.........è chiaru 'stu fattu?
Questa differenza mi è chiara. Proprio perchè vedo spesso scritto apposto quando si intendedire a posto ho posto

l'accento sulla cosa. Marco, infatti, aveva scritto correttamente ma, per fare il

, lo sfottevo un pochino.
GN, al tuo post puoi togliere il credo. E' giusto iò che scrivi. Apposto è participio passato del verbo apporre, mentre a posto è una polirematica del sostantivo posto.
E' vero che oramai è uso comune, sbagliando, di confondere i due termini. Andrà a finire che nel giro di qualche anno diventerà corretto l'utilizzo di entrambi. Infatti la lingua italiana, essendo una lingua viva, è in continua evoluzione con l'introduzione di nuovi vocaboli e la scomparsa di altri.
Baciamolemani!!!