Non si può + morire in pace!!!!!!!! tanti anni in un letto come un vegetale, è vita? Si noi uomini non possiamo avere il potere decisionale su questo argomento, ma la sofferenza di una famiglia e sicuramente anche di Eluana non può non farci pensare. Si parla di diritto alla vita ma ci dovrebbe essere anche i diritto alla morte se la "VITA" che si conduce non la si può gestire come tutti noi facciamo lo deve fare la legge? La chiesa dice la sua ma tanto la figlia è di un'altro!! Una famiglia si svena e si indebita per le cure ospedaliere, tanto non tocca a me!! Ora sia lei che la sua famiglia hanno finito di soffrire. La vita non è solo sofferenza è ridere amare andare tornare piangere sbagliare e chi più ne ha più ne metta. Addio Eluana speriamo che si impari qualcosa dal tuo sacrificio. P.S. dovesse capitare a me STACCATEMI LA SPINA GRAZIE!!!!!
Apri gli occhi, e stringi le chiappe!!! Toglietemi tutto ma non il mio 4x4! Cavia A.I.R.P. UTENTE N°407 Più che un forum una famiglia
Ne parlavo proprio oggi al lavoro, e non sapevo ancora che fosse morta!
Sono veramente senza parole!
Non so che colpa potesse mai avere Eluana, data la sua giovane età, ma penso che abbia già pagato abbastanza. Mi auguro che ciò che tutti comunemente intendiamo per Paradiso possa essere immediatamente disponibile per Eluana!
Chiedo un minuto di raccoglimento e di preghiera per la cara estinta!
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B. I. C. 4x4 (Bastard Inside Club 4x4) Presidente Nazionale A.I.R.P. (Associazione Italiana Rompi Palle)Vice Presidente e Grande Mago..... A lavar la testa agli asini si spreca acqua e sapone!!!
Situazione difficile da giudicare se non la vivi da dentro, soprattutto per 17 anni................ mah.............mi limito a rivolgere una preghiera per Eluana e la sua famiglia.
la Vita è una cosa preziosa si sa', secondo me invece e una tortura inutile l'accanimento terapeutico, non è giusto tenere un corpo per 17 anni in quelle condizioni, solo per dire di avere la coscienza a posto nell'ipocrisia di una realtà innaturale, sono macchine che tengono in vita qualcosa che nella realtà non potrebbe vivere.
Che riposi in Pace Eluana, finalmente la sua Anima è stata Liberata!
Cordoglio alla famiglia che ha avuto un grande coraggio obbligata ad aspettare per lunghi anni prima di piangere per la scomparsa di Eluana!
Mi associo al minuto di raccoglimento
mi associo al minuto,, di queste situazioni ce ne migliaia,questa è stata solola prima resa pubblica ,,, cmq sono decisioni difficili ,ma come gia detto da jacol a Vita è una cosa preziosa si sa', secondo me invece e una tortura inutile l'accanimento terapeutico, non è giusto tenere un corpo per 17 anni in quelle condizioni, solo per dire di avere la coscienza a posto nell'ipocrisia di una realtà innaturale, sono macchine che tengono in vita qualcosa che nella realtà non potrebbe vivere. che ora possa riposare in pace un fiore virtuale a eluana
.Presidente,The king off road 4x4 club..............ROCCELLA VALDEMONE (ME) http://www.youtube.com/THEKINGOFFROAD
...L'invidia è per l'uomo ciò che la ruggine è per il ferro...
Per me è difficile dire che è stato giusto così, ma neanche mi sento di giudicare il padre...
Troppe sono le varianti che entrano in gioco in questi casi... l'unica cosa da fare è rispettare il dolore della famiglia che ha, per l'ennesima volta, pianto la morte della propria figlia.
Si è fatto troppo clamore sul caso... adesso solo silenzio, quantomeno per il rispetto dovuto ad una vita finita.
Poi che si riapra il dibattito, perchè è terribile pensare che decisioni così difficili e pesanti possano ricadere solo sul singolo!
Nemmeno io sono certo che sia stata la cosa giusta. E se lei capisse? E se lei fosse cosciente? E se lei, nonostante il lungo periodo di idratazione, volesse ancora lottare? Chi è in grado di decidere per la vita o morte di un altro essere vivente? Chi si può erigere a sommo giudice? Chi riesce ad entrare nella mente della sfortuna Eluana per interpretarne i pensieri? La vita, la morte, l'anima, la mente sono concetti così sconosciuti che nessun essere umano è in grado di capire. Apriva gli occhi seguendo l'alternarsi del giorno e della notte. Chi è in grado di decidere che quegli occhi non dovessero mai più riaprirsi? Personalmente sono convinto che si debba tentare, ad ogni costo, con tutti i mezzi che la scienza ci ha donato. Non sono d'accordo con chi afferma che si tratti di una realtà innaturale. Se così fosse non dovremmo nemmeno prendere pillole, non dovremmo fare una TAC, non dovremmo fare analisi al sangue. Nulla, e ribadisco NULLA, che si trovi in questa TERRA è innaturale. E' tutto frutto della Natura.
Credo poi che si è molto strumentalizzato questo caso. Questo non lo tollero. E non mi riferisco ai media che, a quanto pare, riescono solo a fare audience solo con servizi a raffica perdendo, spesso, di vista il fine ultimo della notizia. Questo è il vero accanimento. Se il padre avesse voluto interrompere la nutrizione ed idratazione avrebbe potuto farlo portando a casa la figlia, come gli era stato consigliato, ed aspettare il sopravvento della morte. Invece si è optato per fare di Eluana un caso. Non critico questo atteggiamento, magari si voleva fare tutto secondo le regole, magari si voleva creare un precedente per aiutare tutte le persone che si trovano nelle stesse condizioni. Però, non lo condivido.
Tante persone si trovano nella stessa condizione di Beppino Englaro, ma la pensano in maniera completamente differente. Chi ha ragione? Non sta a me dirlo. Non sta a Voi stabilirlo. Nessuno è in grado di rispondere. Per i credenti, un giorno, solo Dio potrà darci la chiave di lettura di questo e di tanti altri quesiti che ci poniamo.
Occhiu vivu e manu o cutieddu Memento Audere Semper
Se faccio qualcosa alla perfezione, allora quasi necessariamente la faccio di corsa!
C'è un medico serio, Giovanni Battista Guizzetti (primario di un ospedale di Bergamo dove trovano rifugio decine di malati in stato vegetale, o quasi) che dice: "Il soggetto in stato vegetativo non è un malato terminale. E non è un morto: possiamo farlo morire noi, questo sì. Un paziente in stato vegetativo non è neanche un malato: è un disabile. Presto o tardi, se davvero si continuerà a dire che chi è in stato vegetativo è un malato, si finirà col far morire apposta qualcuno. Se non altro per avere meno spese. C'è un livello non esplorabile anche per noi medici: la coscienza di chi è in stato vegetativo. Per coscienza intendo consapevolezza di sè, dell'ambiente in cui si è, le relazioni con gli altri. Non date retta a chi dice che possiamo sapere tutto: non è vero".
Su 70 pazienti vegetali di Guizzetti, quest'anno 12 sono tornati a una vita più che dignitosa.
.Presidente,The king off road 4x4 club..............ROCCELLA VALDEMONE (ME) http://www.youtube.com/THEKINGOFFROAD
...L'invidia è per l'uomo ciò che la ruggine è per il ferro...
Io sinceramente non vorrei aggiungere altro......
solamente un e un ad ELUANA
Polaris Sportsman 500 EFI - EL PUTRO
Polaris: THE WAY OUT (la via d'uscita)
Aspirante componente dell'A.I.R.P. e del
Regola delle 12 "P": Prima Pensa Poi Parla. Perchè? Parole Poco Pensate Possono Provocare Parecchie Pirlate!