Giusto per aiutare qualcuno, racconto la mia bella esperienza in questa struttura (che mi denuncino pure se vogliono, dico solo la verità)
Arriviamo all'ora di pranzo di Venerdì, sotto il diluvio universale e una bufera di vento....lasciamo le auto in mezzo alla strada e scopriamo che lì sarebbero dovute restare per tre giorni, ma cosa più grave dobbiamo attraversare a piedi tutto il parcheggio interno e fare il giro dell'intera struttura per accedere al nostro appartamento: comodissimo!!! Con 4 bimbi piccoli, ed un mare di bagagli (forse avevamo un tantino esagerato, ma, viste le previsioni e temendo di dover stare tre giorni chiusi in casa, avevamo comprato cibo e birra in abbondanza). Avremo fatto una decina di viaggi a testa, che a1800m e sotto il diluvio non sono proprio piacevoli.
Arriviamo nell'appartamento, ad onor del vero carino, avevamo chiesto di accendere per tempo il riscaldamento per farcelo trovare caldo: le stanze lo erano, il soggiorno ghiacciato. Proviamo ad accendere il camino (ti danno la legna, pagando, ma non come accenderla)
![Sad :sad:](./images/smilies/smile%20%2810%29.gif)
: niente! Tutto il soggiorno avvolto in una cappa di fumo…riproviamo altre due volte, ma con gli stessi risultati, finché il tipo dell'accoglienza (un afgano che aveva visto di tutto e al quale i nostri problemi sembravano cazzate) ci dice che con quel vento il camino non si può accendere: ci credo...con 3 m di canna fumaria come deve tirare!?!
Insomma...copriamo i bimbi con delle coperte fino al tardo pomeriggio, quando cala il vento e finalmente possiamo accendere il camino che fa il suo dovere e riscalda presto l'appartamento. L'indomani il tempo é un po' meglio così usciamo e pranziamo al rifugio Sapienza (ottimo!). Verso le 16 rientriamo e troviamo l'appartamento invaso dal fumo: la caldaia aspirava fumo da fuori è l'impianto (a tutt'aria) lo immetteva nell'appartamento: roba da morire se fosse capitato di notte.
Spegnamo l'impianto, chiamiamo la signora (gentile e disponibile) che ci propone di cambiare appartamento: PAZIENZA! Un altro trasloco sotto il diluvio e due piani di scale ogni viaggio!!!
Per concludere: dopo mezz'ora la caldaia non funziona più, a questo punto carichiamo tutto in macchina (3° trasloco sotto il diluvio) e, sabato sera, nel pieno dell'allerta meteo, mentre succedeva l'inferno torniamo a casa (per fortuna eravamo due fuoristrada!)
Ovviamente non le abbiamo pagato niente, neanche il riscaldamento che abbiamo consumato il primo giorno (si paga tutto!), o meglio abbiamo pagato solo l'altro appartamento, dove sono stati i nostri amici, che non aveva dato alcun tipo di problema.