(U)baldi giovani, non vorrei che stessimo confondendoci le idee.
Cerchiamo di rimanere sul pratico (e correggetemi se sbaglio):
- abbiamo assodato che se il cavo è completamente srotolato la forza di tiro è massima ma la velocità è ridotta, e man mano che il cavo si riavvolge la velocità di tiro aumenta ma diminuisce la forza di tiro. Rimane da stabilire di quanto questa forza di tiro diminuisce, e in ogni caso non credo che la discrepanza sia tale da risultare preoccupante. Se poi non dobbiamo fare gare, direi che della velocità non ce ne può fregar di meno;
- partendo dal presupposto che non dobbiamo bruciare il motore del verricello, e che non dobbiamo esaurire le batterie che lo alimentano, stabiliamo cosa a noi interessa, e cioè:
a) se la nostra 4x4 da 2 tons rimane piantata su argilla "bostik", queste 2 tons diventano 4...più o meno, ma giusto per rendere l'idea...
b) a questo punto a noi serve che il verricello non si sforzi, quindi se potessimo tirarci fuori dall'impiccio utilizzando il 50% della potenza di tiro (ma meglio se anche meno) ritengo che faremmo un gran favore al motore stesso e alle batterie che lo alimentano. Ciò vale a maggior ragione se si parla di verricelli non di marca e se gli impianti che li alimentano non sono realizzati a regola d'arte (come nella maggior parte dei casi).
Da qui nasce l'esigenza dell'utilizzo delle taglie (o carrucole), o per lo meno dal raccomandarne l'uso.
Per chiarire ulteriormente (non da ingegnere, ovviamente) il paragone tra pignone e corona di una moto: a parità di denti di pignone, più la corona è grande (cioè con un numero maggiore di denti) maggiore è la forza di tiro e le marce diventano più corte (in pratica è come inserire le ridotte). A parità di denti di corona, più piccolo è il pignone maggiore (ancora) sarà la forza di tiro (come il caso precedente). Naturalmente, tra pignone (quello piccolo, per intenderci) e corona esiste un rapporto "ottimale" di denti; sarebbe a dire che non è la stessa cosa aumentare un dente di corona o diminuire un dente di pignone per avere lo stesso risultato, poiché di regola il rapporto è di 1:3 o 1:4 . Vale a dire che diminuire 1 dente di pignone è come aumentarne 3 o 4 nella corona.
Il risultato qual'è? E' quello di ridurre lo sforzo che il motore fa per offrire una data capacità di tiro ad un dato regime di giri, sforzando decisamente meno anche la frizione ed avendo il motore più pronto.
Passando all'utilizzo delle carrucole, è da chiarire -secondo me- che sarebbe consigliabile utilizzare più carrucole, invece di una soltanto, specialmente durante i tiri prolungati e gravosi (ma chissà perché noi abbiamo sempre premura).
Se noi dovessimo tirare su da un pozzo, a mano libera, un secchio da 20 kg da una profondità di 20 mt, io penso che dopo 10 mt il secchio ci sembrerebbe pesante il doppio. Se invece lo tirassimo utilizzando una carrucola la fatica sarebbe certamente dimezzata.
----Scusate se il racconto sembra simile ad una favoletta di Fedro, ma forse servirà ad avere più rispetto del vostro verricello.... -----
Ammettendo che lo nostra forza muscolare avesse la capacità di sollevare il nostro stesso peso, diciamo 80 kg, e provassimo a sollevare dal pozzo a mano libera un secchio pesante 80 kg..come starebbero i nostri muscoli dopo i fatidici 10 mt? Penso che lasceremmo andare il secchio in fondo al pozzo. E se noi fossimo seduti sul secchio e ci volessimo tirar fuori dal pozzo....quante carrucole ci augureremmo di avere attaccate su in cima?
E' per questo che fin dai tempi di Archimede e di Leonardo venivano usate le pulegge, cioè attrezzi contenenti una serie di carrucole atte quasi ad annullare il peso che si doveva sollevare, quindi con uno sforzo minimo.
Devo avere qualche immagine (se non ricordo male) nell'altro computer, che ovviamente -in qualche modo- mi si guasta sempre il sabato pomeriggio, però posso mostrarvi una immagine...
Non sono molto d'accordo sul fatto (ma l'Ing titohill mi correggerà subito, spero) che in fig.1 la forza impiegata con una carrucola sia uguale al peso da sollevare, perché come in ogni fatto da esaminare i parametri sono sempre superiori ad 1. In questo caso oltre al peso da spostare potrebbe esserci lo spazio, o il tempo, o la coppia motrice, o il raggio, o quel che volete....ma visto in maniera così semplicistica direi che...sì...la forza da utilizzare è pari al peso.
Ma in ogni caso, il fine ultimo credo sia più quello di tirarci fuori dai guai senza compromettere l'integrità del nostro caro argano elettromeccanico.
Altra immagine
Rispetto a queste immagini, forza applicata e peso da spostare stanno dalla stessa parte, cioè la macchina.
Tempo fa, quando avevo più voglia, volevo farmi costruire una "taglia multipla apribile" sulla falsa riga di queste
