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Raduno Mare e Monti 2011 Club Peloro Fuoristrada
Inviato: 7 settembre 2011, 10:21
da geocostanzo
ciao a tutti
domenica 18 settembre a messina in piazza duomo alle ore 8,30 si apriranno le iscrizioni per il raduno mare e monti 2011 ... ci farà grande onore la vostra presenza e soprattutto quella delle vostre famiglie
quanto prima ulteriori informazioni ... intanto:
percorso soft e panoramico adatto a gruppi familiari, percorribile anche con SUV - previsto spuntino a S. Domenica Vittoria - arrivo a Montalbano Elicona con visita guidata del borgo antico e del castello e premiazione finale al castello
partenza alle ore 9,00 - arrivo a Montalbano previsto per le ore 17,00 - fine manifestazione previsto per le ore 19,00
quote di partecipazione
per equipaggi composti da due persone:
€ 40,00 per i non soci FIF - € 30,00 per i soci FIF - € 25,00 per i soci Peloro
€ 10,00 per ogni persona in più oltre le 2
Inviato: 7 settembre 2011, 14:16
da Dabx
Inviato: 7 settembre 2011, 18:35
da cabbaruso
Inviato: 7 settembre 2011, 19:25
da corsarino50
Inviato: 7 settembre 2011, 22:06
da gen_patton
Inviato: 8 settembre 2011, 10:38
da Alias24
Per me è un piacere cmq se non riesco per quella data ci si vede in qualche altro raduno...
Inviato: 8 settembre 2011, 11:39
da elio
bene, bravi, quasi sicuramente sarò con voi
Inviato: 11 settembre 2011, 10:04
da cabbaruso
spero ci siano tante persone del forum così da rivederci e passare una bella giornata di fuoristrada, mangiare, e cultura

Inviato: 11 settembre 2011, 12:16
da corsarino50
Inviato: 15 settembre 2011, 16:59
da geocostanzo
qualche notizia in più
Volendo anche noi, con questa manifestazione, celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia, non poteva essere proposto miglior luogo di incontro diverso da Piazza Duomo che, "fatti precorrendo e idee" nella sua splendida cornice, evoca l’iniziativa di alcuni valorosi messinesi che con i moti del 1° settembre 1847 diedero il “la” a quel movimento risorgimentale che poi, sul resto (oggi) del territorio nazionale, esplose con la seconda guerra d’indipendenza conclusasi appunto con l’unità d’Italia. Dopo aver lasciato Piazza Duomo ci dirigeremo verso l’autostrada Messina-Palermo che lasceremo allo svincolo di Barcellona Pozzo di Gotto. Un breve trasferimento lungo la statale 113 ci condurrà al Torrente Mazzarrà; il suo ampio alveo accoglierà le nostre auto lungo una veloce pista che segue il corso del torrente e che noi percorreremo verso monte, risalendo il corso d’acqua fino all’altezza del centro abitato di Tripi che potremo scorgere in cima al fianco vallivo sulla nostra destra. Nella valle del Mazzarrà aree coltivate prevalentemente ad olivo si alternano alla più selvaggia macchia mediterranea.
Al cospetto di Tripi, lasciato il torrente principale, ci addentreremo nel torrente omonimo per godere della frescura di un fondovalle decisamente più verde che in alcuni tratti offre veri e propri boschetti di pioppi. Si comincia a salire e verso Monte Bammina (750 m), alla cui base, le mandrie che pascolano nei piccoli pianori presenti, trovano abbondante acqua per abbeverarsi. Dopo Portella Crocetta la strada ci condurrà a San Basilio, frazione di Novara di Sicilia.
Attraversato S. Basilio ci porteremo ancora più in alto, attraverso bellissimi noccioleti e boschi di castagno e conifere, verso lo spartiacque tra il versante tirrenico e quello ionico, intorno a 1200 m di quota. In cima con condizioni meteo favorevoli ammireremo la mole dell’Etna. Quindi scenderemo ed il solo cambio di esposizione del versante, rivolto a sud anziché a nord, ribalterà completamente la copertura vegetale del terreno: i fitti e bui boschi lasciano il posto a brulli pendii prosciugati dal sole.
Poco prima di immetterci sulla S.S. 185 attraverseremo il Borgo Morfia, uno dei sette villaggi abbandonati Schisina, conosciuti erroneamente come i villaggi di Mussolini, ma in realtà risalenti al 1950 quando fu costituito l’Ente per la Riforma Agraria in Sicilia (Eras). L’obiettivo era quello di espropriare ed assegnare i vecchi latifondi ai contadini, che a canone agevolato e dilazionato avrebbero potuto riscattare il terreno. In tutto furono costruite 164 abitazioni, da assegnare per sorteggio, con annesso appezzamento di terreno variante tra i due e i sei ettari.
Dopo tanto sterrato un tratto di asfalto ci porterà a Roccella Valdemone attraversando Moio Alcantara. Nuovamente sterrato verso Santa Domenica Vittoria e spuntino di metà giornata al rifugio forestale Santa Maria del Bosco: una splendida struttura provvista di acqua corrente e servizi igienici immersa nel verde e con tanto spazio per far scorazzare i bambini. Non più di un paio d’ore di sosta e quindi nuovamente a bordo verso il bivio di Favoscuro. Un’ultima puntata verso i 1300 m di Monte Polverello per osservare da vicino le grandi pale eoliche, di cui tanto si sente in questi tempi di ricerca di fonti energetiche alternative, e discesa finale verso Montalbano Elicona. Parcheggiate le auto ci sposteremo a piedi per la visita guidata del borgo antico ed infine del castello, all’interno del quale avverrà la premiazione
Inviato: 15 settembre 2011, 17:59
da cabbaruso
Bravo Mario ho ripercorso con la mente tutto il percorso ci vedremo domenica

Inviato: 15 settembre 2011, 18:57
da Giorgio 4x4
Complimenti vivissimi, Geocostanzo, un percorso naturalistico e con la visione di siti culturali.
Molto gradevole il resoconto storico dei posti che vedrete, e per ultimo il Castello costruito dai Normanni, nell'undicesimo secolo,
e poi, nel 1.300 fu abitato da Federico III d'Aragona.
Questi sono i raduni che mi entusiasmano, e questo è l'off road che riesce molto gradito, e mi spiace tanto non poter partecipare,
ma quando farete qualche altra escursione, fammelo sapere, verrò volentieri.
Inviato: 15 settembre 2011, 19:16
da geocostanzo
Giorgio 4x4 ha scritto:
... Federico III d'Aragona ...
veramente sarebbe Federico II
Inviato: 15 settembre 2011, 19:28
da Giorgio 4x4
geocostanzo ha scritto:Giorgio 4x4 ha scritto:
... Federico III d'Aragona ...
veramente sarebbe Federico II
E' solo un copia e incolla, ma : Si ritiene che il nucleo del castello risalga al XII secolo, successivamente rimaneggiato ed ampliato nel XIII e XIV secolo, epoca in cui la fortezza sembra essere ricostruita per volontà di Federico III d'Aragona (1296-1337).
Federico II nel 1232