Vediamo di fare un po' di chiarezza.
Bigfoot e gli altri hanno definito bene il problema, ma io vorrei aggiungere qualche altra informazione: tralascio il discorso riguardante i GPS tipo TOM TOM che sono ottimi per la navigazione su strada e ti consentono di arrivare facilmente ad un certo indirizzo di una città che non conosci, rispettando anche i sensi unici, ma che in fuoristrada diventano assolutamente inutili perchè non hanno le caratteristiche che vedremo sotto.
Mi concentro invece sui GPS cartografici che sono appunto adatti al nostro scopo.
Un GPS cartografico, che sia completo di tutto, deve:
* Visualizzare una carta del territorio su cui si sta navigando.
* Consentire di memorizzare la traccia del percorso che si sta facendo
* Consentire di seguire una traccia di riferimento memorizzata in un momento precedente (anche creata al computer)
* Consentire di vedere in ogni istante le coordinate in cui ci si trova
* Consentire di memorizzare un waypoint sia del punto in cui ci si trova, sia di un altro punto inserendone le coordinate
* Consentire di navigare verso un waypoint, fornendo la direzione, la distanza ed altre informazioni utili
* Avere un canale di comunicazione con il computer (RS232, USB o Wireless) per caricare o scaricare tracce e waypoint
* Avere un sistema di ricezione a 12 canali paralleli (quelli a commutazione rischiano di diventare lenti)
* Avere un connettore di antenna esterna per potere mettere una antenna amplificata sul tetto dell'auto
L'unico navigatore (tra quelli che conosco, ma smentitemi se sbaglio) che può avere tutte queste caratteristiche è un palmare su cui sia installato un programma di navigazione tipo Ozi Explorer, ed anche in questo caso bisogna procurarsi le mappe (IGM o altre) da inserire in memoria. Il vantaggio di un sistema del genere è che vedo la freccia che simboleggia la mia auto muoversi sullo sfondo della cartina IGM e quindi ho una informazione completa sul territorio che sto attraversando. E' ovvio che queste informazioni saranno tanto più dettagliate quanto sarà dettagliata la mappa che ho inserito come sfondo.
Il sistema diventa eccellente se sul mio computer a casa ho lo stesso programma di navigazione e quindi posso scaricare il percorso e i waypoint registrati durante una uscita, ma posso fare di più: posso preparare sul computer un percorso e individuare dei waypoint di riferimento e poi scaricarli sul palmare per seguirli durante l'uscita.
Rispondo alla domanda di chi mi chiede che GPS uso: io ho scelto di non usare il palmare (anche perchè quando ho iniziato ancora non esistevano) e ho messo su un sistema composto da un computer (che mi sono autocostruito per adattarlo al cruscotto dell'auto, ma va bene un qualsiasi notebook) e da un GPS collegato per via seriale. In pratica il GPS non fa altro che leggere dai satelliti le coordinate e poi le invia al computer su cui gira Ozi Explorer. Questo sistema mi consente di avere una visione globale del territorio su un schermo più grande di quello del palmare (6") e di potere usare le carte che voglio. Quanto al GPS, inizialmente usavo un Garmin 12, ma in seguito, per sopravvenuta morte del G12, ho optato per un GarminV, che ha quasi tutte le caratteristiche enunciate sopra (tranne la prima), ma ha in più delle cartine stradali che mi consentono di navigare sulle strade in un modo simile a quanto fa il TOM TOM. Ad onor del vero devo dire che la qualità della navigazione stradale non è la stessa del TOM TOM, ma sicuramente è un ottimo compromesso con le altre caratteristiche necessarie alla navigazione fuoristradale.
Spero di avere chiarito qualche punto, ma comunque sono pronto a rispondere ad altre domande.
Fausto
PS. Per chi possa avere interesse a vederlo allego una foto del mio sistema GPS (ancora con il Garmin 12)
