LIBIA
Inviato: 21 febbraio 2011, 10:29
Libia, a fuoco edifici pubblici e tv
Tripoli - (Adnkronos/Aki/Ign) - In fiamme la sede della televisione di Stato a Tripoli. Frattini: "Molto preoccupati per l'idea di una divisione in due del Paese". Discorso alla nazione del figlio di Gheddafi: "Si rischia la guerra civile. Combatteremo fino all'ultimo". Il Colonnello sarebbe fuggito all'estero. Human Rights Watch: 223 morti in 5 giorni di proteste, la maggior parte a Bengasi. Testimoni: mercenari assoldati per reprimere la protesta. Attivista: stuprano le donne.
Per ragioni di sicurezza, legate al rischio di rapimenti, le Autorità libiche hanno in passato vietato o sconsigliato – in certi periodi – alcuni itinerari sahariani.
Saif al-Islam Gheddafi, uno dei figli del leader, è apparso sulla tv nazionale nel tentativo di minacciare e al tempo stesso calmare il popolo, dicendo che l'esercito imporrà la sicurezza a qualunque costo.
"Il nostro spirito è alto e il leader Muammar Gheddafi sta guidando la battaglia a Tripoli e siamo con lui come lo è l'esercito libico", ha detto. "Continueremo a combattere fino all'ultimo uomo, persino all'ultima donna... Non lasceremo la Libia agli italiani o ai turchi".
Si sconsigliano viaggi di qualsiasi titolo in tutto il paese.
Tripoli - (Adnkronos/Aki/Ign) - In fiamme la sede della televisione di Stato a Tripoli. Frattini: "Molto preoccupati per l'idea di una divisione in due del Paese". Discorso alla nazione del figlio di Gheddafi: "Si rischia la guerra civile. Combatteremo fino all'ultimo". Il Colonnello sarebbe fuggito all'estero. Human Rights Watch: 223 morti in 5 giorni di proteste, la maggior parte a Bengasi. Testimoni: mercenari assoldati per reprimere la protesta. Attivista: stuprano le donne.
Per ragioni di sicurezza, legate al rischio di rapimenti, le Autorità libiche hanno in passato vietato o sconsigliato – in certi periodi – alcuni itinerari sahariani.
Saif al-Islam Gheddafi, uno dei figli del leader, è apparso sulla tv nazionale nel tentativo di minacciare e al tempo stesso calmare il popolo, dicendo che l'esercito imporrà la sicurezza a qualunque costo.
"Il nostro spirito è alto e il leader Muammar Gheddafi sta guidando la battaglia a Tripoli e siamo con lui come lo è l'esercito libico", ha detto. "Continueremo a combattere fino all'ultimo uomo, persino all'ultima donna... Non lasceremo la Libia agli italiani o ai turchi".
Si sconsigliano viaggi di qualsiasi titolo in tutto il paese.