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Il fuoristrada ha bisogno di me, perché io sono uno che fuoristrada ci sta da sempre, da quando non studiavo a scuola, a quando non producevo, secondo le spettative, al lavoro. La mia esistenza prosegue parallela, a volte incidente, all'autostrada del buonsenso comune e, tra buche e avvallamenti e salitone... non ne becco mai una giusta. La mia è un'epopea avventurosa, l'ultima l'ho combinata comprando un'amorevole Toyota di diciannove anni, euro 1, che l'anno prossimo pare non potrà più marciare in Lombardia e mi dovrà marcire nel garage che non ho. Minchia! Entro in Svizzera (io abito a pochi chilometri dal confine di Oria) e scopro che lì il diesel costa più che la super, poi, di seguito, che l'assicurazione costa come metà della macchina (che è autocarro senza bonus-malvagius) e che tutti gli abitanti del paesino mi considerano ricco, anche se le mie ultime risorse se ne sono andate nel 4x4. Daltronde qui c'è il detto che bisogna dargliene a chi si vanta e toglierne a chi si lamenta. Così manco posso lamentarmi. Madò! Che qualcuno mi faccia coraggio e mi sussurri che sto solo avendo un incubo pessimista... Grazie.

OMMAMMA!... è il camice di un dottore del reparto rianimazione o una Patrol bianca e angelica?

Oroboros, mica sarai parente di Vincenzinodestroyer?

Giovannina è bianca ma forse poco angelica!

Non fare cosi oroboros, non vedere tutto nero. La Toyota la puoi vendere a uno di noi il prossimo anno se vieni in Sicilia in vacanza, e con il ricavato potrai comprarti una 4x4 un pò più giovane d'età.

Oppure, informarti se la tua Toyota può diventare auto storica, visto che sarà ventenne il prossimo anno, l'assicurazione per tutto l'anno non dovrebbe superare le 100 euro.

Nel contempo non ci pensare e divertiti con il tuo nuovo acquisto, quindi su col morale e buon fuoristrada.

Me la danno settimana prossima e già la amo. Mi è bastato fare un giro su un sentiero bruttarello, per accorgermi che è morbida e profumata, e ho anche notato che le piaccio anch'io. Certo se fosse stato un Patrol a cacciarmi quelle fanalate avide d'amore mi sarei fatto il segno della croce, perché a me piacciono le macchine, non i macchini. Ora è in carrozzeria dove la tagliano all'angolo dei sottoporta, dove la ruggine me l'ha malvagiamente corrotta, per saldargli una ricostruzione che mi auguro sia sensata. Poi le farò un disegno sul cofano, per farmi pubblicità (io lavoro con l'aerografo e decoro le cose). In Sicilia ho tentato, da ragazzo, di andarci due volte, ma ho rotto il motore, la prima volta a Gaeta, e la seconda volta ho grippato a Crotone perché mi avevano rubato il tappo olio motore della cinquecento. Molti miei amici sono Siciliani, perché ho abitato quarantacinque anni a Quarto Oggiaro, che è un quartiere di Milano che è stato costruito, alla fine degli anni cinquanta, proprio per i rimasti senza tetto del terremoto avvenuto in quel tempo in Sicilia. Ma ci arriverò, prima o poi, perché ho già visto che è una terra particolare, sia nel bene che nel male, ma a me interessa il bene. Perché quello è il rappresentante della cultura del coraggio e dell'intelligenza della vostra cosi sofferta terra.

P.S: Uno dei miei migliori amici è di Catania e si chiama Quaglia di cognome. Strano per un siciliano, o no?

Ciao.......che dire??!! ah Si!!!

Mispiace per Quaglia.......sai è stagione di cacciae qui da noi i cacciatori spesso prima sparano e poi vedono a cosa....

mah.......hai mai pensato di fare un salto da Padre Pio?????

ciao...ciao

Plemmirio ha scritto:Ciao.......che dire??!! ah Si!!!

Mispiace per Quaglia.......sai è stagione di cacciae qui da noi i cacciatori spesso prima sparano e poi vedono a cosa....

mah.......hai mai pensato di fare un salto da Padre Pio?????

ciao...ciao

io chiamerei il tuo amico...sai come vanno qui le cose ...meglio verificare che sia tutto ok

Ma che Padre Pio, mio padre è il responsabile delle rotture. Avendo lui l'officina, mi rifilava le peggiori macchine da demolire e mi mandava in ferie, fresco di patente e di esperienza di meccanica, con i pistoni e la testa e un po' di altri ricambi, più una mezza quintalata di chiavi ed estrattori, dicendomi:" Tu vai, che se si spacca... è tutta esperienza che ti farai senza le mie alucce sul groppone..." Fanculo a lui.

oroboros ha scritto: Fanculo a lui.

Mandarlo fanculo è l'unica soddisfazione, pur se relativa, che mi posso togliere. Lui, quando lavorava, capitava che si tirasse una mazzata con la mazzetta da 900Gr. sul dito e, senza emettere un suono, si forava da solo l'unghia blu con la punta fine del trapano, dopo averla arrossata con la fiamma. Poi, dopo aver incerottato, riprendeva a martellare senza manco fare una smorfia. E questo che ho appena detto era il suo lato sensibile... Una volta, con un pugno in faccia, mi ha fatto svenire sulla sanseveria di mia madre, dieci metri più dietro, e tutto perché non avevo aperto in fretta la porta di casa. Avevo dodici anni. Capito adesso?

c***o questa è violenza però...altro che padre pio...qui ci vuole l'esercito

Mi dispiace per te.......

e mi dispiace leggere questi argomenti qui, credo siano molto privati.

mi dispiace ancora di più sentire un figlio che parla così del padre in publico, qualsiasi colpe abbia o non abbia.

scusami caro amico..........

ciao....ciao e buon OFF ROAD

cusilino ha scritto:

oroboros ha scritto: Fanculo a lui.

Se ho riportato questa tua affermazioone è solo perchè ho profondo rispetto per mio padre e non riesco a concepire che un figlio possa, anche solo minimamente, usare toni del genere.
Sentita la tua storia mi riesce difficile digerirla. Sarà perchè la mia idea di padre è diversa da quella che purtroppo hai potuto vivere tu. Come Plemmirio mi riesce difficile, e risulta essere come uno schiaffo, leggere qualcosa del genere in un forum pubblico. Ogni parola è superflua, ti è stato tolto qualcosa. Mi dispiace.

Scusate voi, è questo un argomento che mi toglie il sonno. Sono quattro anni che non parlo più con lui, perché con gli anni è peggiorato. Mia madre ha tentato due volte il suicidio ed è rimasta epilettica dopo l'ultima volta. In ogni caso credo che tenere troppo private queste cose possa contribuire a un addormentamento sociale verso questo tipo di problematica famigliare, ancora diffusa in tutte le classi sociali, col risultato di non ostacolarne la diffusione. Io non sono dell'idea che i panni sporchi si debbano lavare in casa, soprattuto quando sono sporchi di lacrime e sangue. E questa è l'ultima cosa di quest'ordine che dirò qui. Scusate ancora.