Governo Monti

[jacoterrano]

x GN71

[jacoterrano]

Ancora più scandaloso

[jacoterrano]

ASSURDO AGGI SONO AUMENTATE A 675.000 AUTO

L’Italia batte un nuovo record, questa volta non proprio positivo: quello delle auto blu. Tenetevi forte: tra stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private, il totale è di ben 574.215 automobili. Come dire che se si mettessero una dietro l’altra formerebbero una fila che va da Roma
a Mosca.

Questo strabiliante dato è il risultato di un’indagine effettuata dall’Associazione Contribuemti Italiani, che ha stilato una classifica mondiale: dopo di noi al secondo posto ci sono gli Stati Uniti con 73.000 auto blu, seguiti da Francia (65.000), Regno Unito (58.000), Germania (54.000), Turchia (51.000), Spagna (44.000), Giappone (35.000), Grecia (34.000) e Portogallo (23.000).

Fra l’altro, nel nostro Paese le auto di rappresentanza pubbliche sono in vertiginoso aumento, visto che nel 2005 erano solo 198.596. E di conseguenza aumentano i costi. Sommando gli stipendi degli autisti, i rifornimenti di carburante e i pedaggi autostradali di queste auto, secondo l’Associazione contribuenti, la spesa annua arriva a 18,23 miliardi di euro. E poi si parla di risparmi…

18 MILIONI DI EURO L'ANNO PARI A 36.000 MILIARDI L'ANNO

[GN71]

E' un insulto alla miseria, nonché una offesa nei confronti dei contribuenti.
Di fatto, e in barba a tutti i finti buoni propositi, gli sprechi aumentano.

Ci vorrebbe una serrata generale, ma non come chiusura delle attività, piuttosto invece una astensione dal pagamento delle tasse da parte di tutti i cittadini.
E in più tartassare i ministeri di richieste di risarcimento!
Scendere in piazza, TUTTI, anche le casalinghe, i disabili, gli anziani, gli occupati e i disoccupati, bloccare porti, strade, aeroporti, ferrovie (ma già quelle non funzionano da sempre)......e perché no, mettere in bella mostra qualche ghigliottina, come ai tempi della Rivoluzione Francese.

Una vergogna senza precedenti, e "qualcuno" si è anche permesso dire che i costi della politica sono "necessari"!

[GN71]

Dimenticavo:
a proposito di sprechi....sapete quanto prende il presunto comunista Fabio Fazio da RAI3? 5,4 (o 5,6) mln di euro per tre anni. Per quella trasmissione di 3/4 d'ora, una volta a settimana e per circa sei mesi l'anno......o giù di lì!

Troppo bello! Anche io farei il comunista convinto a queste condizioni!
Ditemi, non vi accontentereste di circa 10 miliardi e mezzo di vecchie lire in tre anni? dai, sono circa 3 miliardi e mezzo l'anno...
Certo, con la svalutazione.......è difficile sopravvivere a queste condizioni.
...senza parlare di Santoro e della Dandini.....

[TOROBLUE ®]

E' un insulto alla miseria, nonché una offesa nei confronti dei contribuenti.
Di fatto, e in barba a tutti i finti buoni propositi, gli sprechi aumentano.

Ci vorrebbe una serrata generale, ma non come chiusura delle attività, piuttosto invece una astensione dal pagamento delle tasse da parte di tutti i cittadini.
E in più tartassare i ministeri di richieste di risarcimento!
Scendere in piazza, TUTTI, anche le casalinghe, i disabili, gli anziani, gli occupati e i disoccupati, bloccare porti, strade, aeroporti, ferrovie (ma già quelle non funzionano da sempre)......e perché no, mettere in bella mostra qualche ghigliottina, come ai tempi della Rivoluzione Francese.

Una vergogna senza precedenti, e "qualcuno" si è anche permesso dire che i costi della politica sono "necessari"!

kissa' dove andremo a finire.....
ci sono secondo me troppe persone capitaliste,ricche,che non interessa fare nulla in merito.
rivoluzione??? ho paura a citare la parola rivoluzione xkè se succedera' veramente cadranno molti morti,e non va bene,ma bisogna fare veramente qualcosa per cercare di sistemare le cose e di lasciar + libera la gente che lavora onesta e cerca di campare!!!! ci stanno portando veramente alla rovina!!!
si devono rendere conto che stanno facendo del male all'ITALIA !!!

[Giorgio 4x4]

Merkel-Sarkò: se crolla l'Italia, crolla l'Euro.

L’euro è sempre più in difficoltà. L’idea del default dell’Italia spaventa molti risparmiatori.

Ma chissà se sarebbe meglio ritornare alla Lira, e pensare a raccogliere denaro per la nostra Nazione, anzichè portarlo in Germania.

Se domani l’euro non esistesse più il marco tedesco si rivaluterebbe almeno del 30% la lira si svaluterebbe di altrettanto.

O dobbiamo parlare solo di investitori, e non della popolazione italiana, che non arriva a fine mese ?

E i pensionati quando prenderanno la pensione ? A 70 anni, e i nostri figli ? A 80 anni?

Non mi pare che il nuovo Governo stà cambiando l'Italia, ma stiamo continuando a precipitare a a cadere sempre più giù.

Portogallo, Spagna, Grecia, Italia e quanto prima Francia, queste le nazioni in totale tramonto, e dov'è l'Europa dell'euro ?

[jacoterrano]

Il fatto sta che oggi
al contrario di quando avevo 20 anni io
i giovani non vedono o hanno un futuro davanti che li aspetta!!!!!

Noi costretti a lavorare sempre di più per poter campare, e per campare ormai intendo
riuscire a sfamarsi per arrivare a fine mese senza digiunare

Taormina è piena di cartelli ...... CEDESI ATTIVITA' ..... VENDESI ATTIVITA' ......
CHIUSO ...... IMPRENDITORI CHE SCAPPANO PER INVESTIRE FUORI NAZIONE .....
ALBERGHI CHIUSI ....... RISTORANTI CHIUSI ..... LAVORATORI A SPASSO ....

[carlo gr]

per far cambiare le cose dovremmo scendere tutti in piazza a fare bordello e ribbellarci
e che vinca il migliore cioe IL POPOLO

[jacoterrano]

per far cambiare le cose dovremmo scendere tutti in piazza a fare bordello e ribbellarci
e che vinca il migliore cioe IL POPOLO

Già in aria si sente questo! e lo dicono tutti non solo poche persone!
la cosa pericolosa è che in mezzo al popolo che ha le sue ragioni si intrufolano la gentaglia, come succede
nelle manifestazioni dei pacifisti dove sono mandati chissà da chi, i Black Block che distruggono le cose di chi non ha colpa!
solo con lo scopo di dare un'altra immagine a chi manifesta sacri diritti in pace!

[GN71]

E' un vero schifo! E io mi sto ammalando sempre più, dato che il mio sistema nervoso lo hanno ridotto alla frutta.
L'Italia andrà in fallimento, e qualche strano investitore estero la comprerà per pochi spiccioli, probabilmente i cinesi.
Proprio i cinesi hanno colonizzato il mondo, e si impadroniranno non soltanto dell'Italia.
Incassano fior di soldi, approfittando del fatto che il popolo non più nemmeno vestirsi, ma i nostri soldi li portano via, e da noi non spendono un centesimo.
Se questo fenomeno non è sospetto, ditemi voi cos'è e come funziona.
E' mai possibile che quelle emerite teste di ca...volo che ci governano non se ne siano accorte?
Certo, sono tutti troppo impegnati a parlar male dell'altro, a pensare alle "poltrone" e a come "maneggiare" a più non posso.

Studiano la notte come fregarci il giorno dopo, inventando di tutto e di più, perché "Il lupo di mala coscienza, come opera pensa"!

Vorrei sapere a chi ha giovato l'Europa, anzi...lo so, ma di sicuro non al popolo. E parlo di quel popolo, che è la stragrande maggioranza degli italiani, che fa sacrifici a non finire per tirare avanti con dignità. Sacrifici sempre chiesti dalla parte politica, ma che proprio questa parte non è disposta a fare.
Ma che Repubblica è questa? Una Repubblica in cui (come continuo a ripetere da tempo) la "Res Publica", cioè la Cosa Pubblica, viene considerata come "Res Nullius", cioè come Cosa Di Nessuno, e pertanto chi ci governa ha pensato bene di potere dissacrare e devastare ogni cosa facendola pagare a tutti. O addirittura considerando la Cosa Pubblica come Cosa Privata, ma sempre da far pagare a tutti.
Chi occupa un posto di potere si sente invaso da un senso di onnipitenza, per alcuni forse destinato da Dio! Questo è offensivo per tutti noi!

NESSUNO, e sottolineo NESSUNO, dovrebbe pagare una sola lira se prima i politicanti da strapazzo (perché questo hanno sempre dimostrato di essere) non AZZERERANNO le loro pazze spese, poiché siamo noi che le paghiamo!
E non parlo soltanto delle auto blu, ma anche di quelle marroni.perché proprio i "maroni" ci hanno rotto! Parlo delle pensioni dopo un solo giorno di presenza in Parlamento, che non sono neppure giustificate se completano una legislatura.
Da noi vogliono il sangue per 40 anni, e lo stesso deve essere per loro!
Le auto dovrebbero essere limitate al massimo, soltanto in casi particolari.

Un proverbio dice: male non fare, paura non avere! Non è che, per caso, hanno tutti le macchine blindate perché sanno che la gente ne ha le palle piene di costoro? Per tutte le porcherie che hanno sempre fatto impunemente?!!!!!!!

E' arrivata l'ora di finirla! Non di continuare a rompere sempre alla gente!

Loro devono per primi dare l'esempio, VERO, non FINTO!

La burocrazia DEVE essere abbattuta, poiché BLOCCA il lavoro!!!!!!!!!! Blocca la velocizzazione!
Ma forse la burocrazia serve per far "ungere" le ruote del meccanismo? Perché non vedo altro fine, altra vera utilità al fine di migliorare lo sviluppo.

L'Italia andrebbe ridisegnata, e profondamente ristrutturata, ma per farlo tutta questa gentaglia che non si smuove più dalle poltrone deve andarsene a casa: E per farli andare bisogna tagliar loro i "viveri"! Serve urgentemente un rinnovamento ed una moralizzazione globale, non soltanto italiana!
Non può esserci rinnovamento e moralizzazione se si è lontani da Dio!

PS: sono molto contento per la buona notizia di un avvenuto accordo tra le parti, per i lavoratori di Termini Imerese!!!!!
A loro va il mio pensiero e il mio sostegno morale!

PSII: meglio che la finisco, altrimenti.....

[GN71]

Il costoso addio al turismo del ministro Brambilla
tweet7Stampa..Temi:Economia internazionale.
Articoli di Finanza Personale
Pensioni: Ugl, Fornero Ci Convochi Per Confronto Diretto
Pensioni: Idv, Ecco Cosa c'e' e Cosa Manca Nella Proposta Fornero
Pensioni: Damiano (Pd), Trovare Sintesi Tra Le Proposte Di Tutti
Articoli di Finanza Personale »Yahoo! Finance - venerdì, 25 novembre 2011 - 16:31

Michela Brambilla, ex ministro del Turismo nel governo Berlusconi recentemente caduto, è di nuovo agli onori delle cronache per quello che Il Fatto Quotidiano definisce "l'ultimo regalo della Brambilla". Già passata alla storia per un sito sul turismo criticatissimo e poco funzionale, la Brambilla ha provato a replicare l'impresa attraverso un quotidiano on line, da sovrapporre al portale. L'operazione era già a buon punto, avendo un gruppo di tre imprese vinto la gara per realizzarlo.

Gara vinta e ricorso al Tar
A vincere 3 imprese: Monrif Net Srl, Zeppelin group Srl-Paesionline Srl; della prima è presidente e amministratore Matteo Monti Riffeser, che appartiene alla famiglia che già edita Nazione, Resto del Carlino e Giorno. La seconda è un'azienda di Bolzano specializzata nella vendita dei software, mentre terzo partner dell'operazione è una società laziale, amministrata da tal Luca Cotichini, specializzata in guide turistiche e offerte di pacchetti vacanza on line. Quando tutto sembrava essere andato in porto, ci ha pensato la seconda classificata che aveva risposto al bando, ovvero la Unicity, bloccare il tutto, ritenendo che la commissione giudicante non avesse valutato le offerte regolarmente. Ecco quindi il ricorso al Tar del Lazio, che al momento blocca le ambizioni di Monrif e delle altre partecipanti, perché di fatto il giornale è fermo al palo.

Costi onerosi e stipendi lauti al tempo della crisi
L'investimento di partenza prevedeva circa 4 milioni e mezzo di euro, al momento è stato speso più di 1 milione e mezzo. Molti dei soldi sono serviti per pagare gli stupendi di 5 project manager, ingaggiati con un contratto triennale. I manager voluti dalla Brambilla, avrebbero dovuto occuparsi degli aspetti tecnologici e di coordinamento del nascente giornale web. Non sarebbe mancata nemmeno una redazione volante di redattori predisposti a lavorare i contenuti dalle pagine on line.

Il dado è tratto ma il danno è riparabile
Tuttavia, c'è il rischio che, al netto della rimessa in discussione di chi abbia vinto l'appalto, il giornale venga comunque varato, poiché la sentenza non rimette attiene al progetto iniziale e anche gli investimenti previsti. A meno che il nuovo ministro, Piero Gnudi, non dia mandato al direttore generale delle Politiche turistiche del ministero, Roberto Rocca, di far saltare il tutto.

Un ministero pieno di scelte controverse
Una scelta che per molti rappresenterebbe l'ultima bocciatura di una politica segnata da grandi progetti e poche competenze, di cui restano sul campo la scelta di commissariare l'Enit, l'ente del turismo; di scegliere come manager dello stesso Paolo Rubini, privo di esperienze in ambito turistico; per poi passare alla nascente società per la convegnistica, Convention Bureau, che ha drenato altri soldi e riproposto alla guida lo stesso direttore dell'Enit, assegnandogli un secondo stipendio. L'eredità della Brambilla, insomma, è pesante e c'è chi, come Ludovico Vico del Pd, ha avanzato l'istruzione di una commissione parlamentare di inchiesta per capire le responsabilità di chi ha gestito la politica turistica, dall'ente del turismo, al Dipartimento del ministero, fino al più alto grado di gabinetto in materia. Il corso della vicenda è tutto da vedere, al momento però sono circa 3 i milioni di euro che la Brambilla non è riuscita a muovere e che giacciono lì, con buona pace del turismo italiano.

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Tratto da: YAHOO! FINANZA.

Ho volutamente fatto il copia/incolla per evitare che pubblicando il link sarebbe presto scomparso.

[gilgil]

Il governo Monti non risolvera' niente, gli speculatori finanziari di tutto il mondo hanno preso di mira l
Italia, questo e' il sistema moderno dell'ingegneria finanziaria, non c'è Monti o Berlusconi o chicchessia che possa risolvere il problema, come delle zecche molleranno l'osso solo quando avranno spolpato l'ospite, dopodiché toccherà ad un altro paese, intanto in barba alla crisi il compagno Napolitano ha avuto
un ideona che salverà i figli degli immigrati clandestini dando loro il permesso di soggiorno così i clandestini potranno comodamente richiedere il ricongiungimento familiare e i clandestini non saranno più tali, gioite lavavetri, zingari e ballabiot di tutto il mondo , fatta la legge trovato l'inganno!

[GN71]

Quanto guadagnano i governatori regionali?
tweet19Stampa..Temi:Economia internazionaleLavoro e Carriere.Marco Ratti - venerdì, 28 ottobre 2011 - 16:53

Sarà pure un lavoro scelto per essere al servizio dei cittadini, ma i governatori delle regioni italiane si fanno pagare quanto i top manager di grosse società per gestire la cosa pubblica. Ad andar male, il presidente di una giunta regionale intasca poco più di 7mila euro al mese, - netti, s'intende - ma la cifra può anche andare oltre i 14mila euro. E non c'è distinzione che tenga: a destra, a sinistra, al centro, al Sud come al Nord, si parla sempre e comunque di cifre decisamente consistenti.

Appollaiati in cima alla classifica, i soli capaci di abbattere la barriera dei 14mila euro netti, ci sono Ugo Cappellacci, Nichi Vendola e Raffaele Lombardo. Cappellacci (Pdl) è alla guida della giunta sarda dal febbraio 2009 e ogni mese gli spettano 14.644,42 euro tra stipendio base (7.289 euro) e il rimborso minimo delle spese fortettizzate (7.355 euro), quelle che peraltro sono esenti dal pagamento dell'Irpef (il valore massimo non è disponibile). In tutti i calcoli, inoltre, non rientrano i cosiddetti rimborsi "a piè di lista", cioè quelli versati per spese effettivamente sostenute e documentate.

In seconda posizione troviamo il governatore della Puglia, Nichi Vendola, di Sinistra ecologia libertà (Sel). È al secondo mandato (guida la regione dal 2005) e si propone da tempo come alternativa alla politica della casta e dei burocrati. Eppure è tra i più strapagati. Calcolatrice alla mano, il totale può arrivare a 14.565,73 euro: poco meno di 5mila euro di stipendio base mensile, più un rimborso forfettario che può andare da 7.744 a oltre 9.600 euro. Come minimo, dunque, ogni mese può incassare 12.715,65 euro.

L'ultimo dei magnifici tre si chiama Raffaele Lombardo, a capo dell'esecutivo siciliano dall'aprile 2008 ed eletto con il Movimento per l'autonomia (Mpa), che oggi governa la regione con il centrosinistra (mentre si muove al centro a livello nazionale). Lombardo può aspirare a 14.193,25 euro, con la solita suddivisione tra retribuzione base (10.293,77 euro) e una forbice di rimborsi compresa tra 3.841 e 3.900 euro.

Dal Sud al Nord la situazione non cambia molto. Al quarto posto si classifica Roberto Cota, neopresidente del Piemonte (dal 9 aprile scorso). Leghista della prima ora, anche Cota può vivere senza patemi: anche questo mese può aspirare a mettersi in tasca 13.049,73 euro. La cifra di partenza, invece, è di poco inferiore agli 8mila euro (5.506 di stipendio e 2.422 di rimborsi forfettari minimi, che possono però arrivare fino a 7.543 euro).

A seguire troviamo Renata Polverini (Lazio), altra neoeletta del centrodestra (per la precisione, l'ex sindacalista dell'Ugl ha raccolto voti con la Lista Polverini Presidente). La governatrice può contare su uno degli stipendi base più alti d'Italia (secondo solo a quello di Lombardo), pari a 8.250 euro netti. E a fine mese può riscuotere complessivamente 11.753,11 euro (il rimborso fortettario minimo coincide con quello massimo, pari a 3.503,11 euro).

In sesta posizione troviamo invece uno dei governatori più "longevi" d'Italia, Roberto Formigoni, che guida la ricca Lombardia da più di tre lustri (è stato eletto nel 1995). Il politico del Pdl non se la passa niente male con 11.739,74 euro mensili, ripartiti tra un importo base netto di quasi 6mila euro e un forfait che in ogni caso è pari ad altri 5.800 euro circa.

Sfonda il tetto degli 11mila euro anche Stefano Caldoro (Pdl), governatore della Campania da poco più di un anno e mezzo. Per la precisione, la busta paga di Caldoro è composta da 5.247,11 euro come cifra base e da altri 6.085,89 euro come rimborso fortettizzato, per un ammontare complessivo di 11.333 euro tondi tondi.

Gli ultimi due capi di regione a non scendere sotto gli 11mila euro netti sono Angelo Michele Iorio (Molise) e Giuseppe Scopelliti (Calabria). Tutti e due sostenuti dal centrodestra (Iorio nel 2001, Scopelliti l'anno scorso), incassano rispettivamente 11.124,9 e 11.109,77 euro mensili netti. Anche nel loro caso, l'importo minimo e quello massimo di rimborsi forfettari, quelli non soggetti a Irpef, coincidono (4.558 euro Iorio, 5.788 euro Scopelliti).

A chiudere la top 10 è Claudio Burlando (Pd), governatore della Liguria dal 2005. Burlando può aspirare a incassare fino a 10.841,25 euro, ma la cifra di partenza, ipotizzando il rimborso minimo, è di "soli" 9.085,7 euro.

Sarà la vicinanza geografica, ma in Valle d'Aosta le cifre sono molto simili. Qui dal luglio del 2008 il governatore è Augusto Rollandin (Union Valdôtaine). Il valore massimo a cui può ambire Rollandin è di 10.667,27 euro, mentre quello minimo è di poco superiore ai 10mila euro. Lo stipendio base, escludendo qualunque rimborso, è di 7.357,69 euro.

Un discorso a parte, invece, merita il Trentino Alto Adige, formato dalle due province autonome di Trento e Bolzano. A capo della regione, a rotazione ogni due anni e mezzo, sono gli stessi presidenti delle province. Quella di Bolzano è guidata da moltissimo tempo da Luis Durnwalder (Südtiroler Volkspartei), che ha iniziato la sua esperienza nel lontano 1989 ed è ormai al suo quinto mandato consecutivo. Per la guida della provincia può contare su uno stipendio mensile netto di 4.344 euro. Poco meno, per la precisione 4.252,38 euro, spetta al suo vicino, il presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dallai (Unione per il Trentino, centrosinistra), insediatosi nel 1998 e attualmente al terzo mandato. Al titolare della presidenza regionale in carica, però, spettano ben altre cifre: lo stipendio base è di 6.566,08 euro, mentre il rimborso forfettario va da zero a 3.497,05 euro. In tutto, quindi, il governatore potrebbe incassare anche più di 10mila euro.

Il primo tra i capi-regione a restare sotto quota 10mila è il leghista Luca Zaia, che dopo aver guidato il ministero dell'Agricoltura è arrivato al vertice del Veneto lo scorso aprile. A Zaia spettano 9.891,93 euro, di cui 5.500 circa come stipendio base o quasi 4.400 come rimborso.

Un po' più navigato, invece, è Vito De Filippo, del Pd, al suo secondo mandato come governatore della Basilicata, posto che ricopre dal maggio 2005. Con De Filippo ci muoviamo verso la parte bassa della classifica, anche se siamo ancora su livelli retributivi non proprio ordinari: 9.221,07 euro la cifra massima che può essere incassata mensilmente dal governatore, 8.747 euro quella minima.

Tra gli 8 e i 9mila euro massimi troviamo i governatori di Marche, Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia. Gian Mario Spacca (Unione per le Marche, centrosinistra), capo della giunta dal 2005, oscilla tra 7.787 e 8.661 euro compresi i rimborsi a forfait. Giovanni Chiodi del Pdl, alla guida dell'Abruzzo dal gennaio 2009, dopo le travagliate vicende giudiziarie del suo predecessore, Ottaviano Del Turco, può contare su 8.450 euro. E a seguire si piazza Renzo Tondo (Pdl, presidente del Friuli-Venezia Giulia dal 2008), che può vantare uno stipendio base di 7.327,88 euro, ma solo 735 euro di rimborsi forfettari.

La classifica è chiusa dalle tre regioni storicamente "rosse", come sono spesso chiamate Emilia Romagna, Toscana e Umbria a causa della guida politica stabilmente in mano al centrosinistra. Vasco Errani (Pd, Emilia-Romagna), è al suo terzo mandato, iniziato nel 2000. Il governatore incassa 7.768,16 euro al mese, cifra composta da uno stipendio base di quasi 5.500 euro e da una quota fissa di rimborsi forfettari di poco inferiore ai 2.300 euro.

In penultima posizione si trova Enrico Rossi (Pd), eletto il 28-29 marzo 2010 alla presidenza della Toscana. Anche nel suo caso stiamo sotto gli 8mila euro mensili. Nel dettaglio, il governatore può riscuotere tra i 7.604 e i 7.756,19 euro mensili tra importo netto base e rimborsi spese non soggetti a Irpef (esclusi sempre quelli "a piè di lista").

A chiudere la classifica è Catiuscia Marini (Pd), anche lei eletta nel 2010. La governatrice umbra si deve "accontentare" di 7.603,52 euro al mese (3.718 euro circa di stipendio base netto e 3.885 euro di rimborsi spese a forfait).



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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoSalvo 4 ore fa Segnala abuso reputo sarebbe ora che grazie alla rete si coagulino i dissensi sui trattamenti economici di queste "cariche" e altre simili durante e dopo il mandato ovvero tetto max anche per le loro pensioni e tali iniziative vengano prepotentemente fuori o alle prossime elezioni magari costituendo liste civiche o con referendum promossi dai cittadini affinche le cose cambino in vera democrazia, che questi signori vadano in giro con le loro auto o con i mezzi pubblici e vivano i problemi come tutti noi con l'eccezione per quelle cariche dello stato si pensi possano essere un bersaglio m a questo non può diventare un diritto esteso a tutti, meno benefit e più lavoro e se non gli conviene se ne stiano a fare la loro professione.
Che venga introdotto il concetto di responsabilità amministrativa,
sono amareggiato nell'assistere agli sprechi che avvengono nel nostro paese parlo delle opere incompiute dal costo di milioni e a volte decine di milioni di euro, che mostrano trasmissioni quali striscia la notizia dove fanno vedere lo scempio del denaro pubblico in mano ad amministratori che mostrano la loro incapacità nella gestione dei nostri soldi, vorrei ci fosse una legge che li metta fuori dalla pubblica amministrazione e che siano chiamati a rispondere dei loro errori anche con il proprio patrimonio, altro che liquidazione..... con tutti i problemi che ci sono da risolvere una per tutti l'emergenza casa quante se ne sarebbero potute costruire con le centinaia di milioni buttalti nelle cattedrali nel deserto?Rispondi. 0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoUn utente Yahoo! 4 ore fa Segnala abuso IN REALTA' gli emolumenti del governature regionale possono arrivare anche a 50.000 (cinquantamila) euro mensili. Il metodo consiste nell'acquisire incarichi di commissario - coordinatore ad acta della stessa regione. Di più non posso dire.Rispondi.1 utenti hanno gradito questo commento
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che tutta la comunità si è accollata e si accolla, il risparmio che deriverà potranno spenderlo per aiutare qualche famiglia che non riesce ad arrivare alla fine del mese. Questa è giustizia!!!!Risposte (1) .1 utenti hanno gradito questo commento
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Secondo me, invece, le retribuzioni sono ben superiori, ma per adesso non ne ho le prove. Sapete però com'è: Vox populi, Vox Dei !

[GN71]

Costi e sfizi, la recessione non è entrata in Parlamento
tweet2Stampa..Temi:Economia internazionale.
Articoli di Finanza Personale
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Articoli di Finanza Personale »Luigi dell Olio - mercoledì, 22 dicembre 2010 - 17:29

Scopri le notizie che puoi trovare solo su Yahoo! Finanza.

A dispetto della recessione, c'è un settore nel nostro paese che non conosce crisi: gli stipendi dei politici. Che tra indennità, pensioni, benefit e auto blu viaggiano su un reddito annuo da capogiro se confrontato con quello di un normale cittadino.

Lo stipendio di deputati e senatori, in crescita dal 1948
Il Parlamento costa agli italiani la bellezza di un 1,66 miliardi di euro, così divisi: 1,069 miliardi alla Camera (630 deputati) e 594 milioni al Senato (315 senatori eletti, più 7 a vita).
L'indennità parlamentare è regolata da una legge del 1965 ed è agganciata allo stipendio di un magistrato presidente di sezione di Cassazione con 35 anni di anzianità. Cioè chi è appena stato eletto prende lo stesso stipendio di un magistrato a fine carriera.
Per i deputati si parla di una media approssimativa di 15mila euro mensili; per i senatori si tratta invece all'incirca di 17mila euro. Senza contare i benefit.
Insomma entrare in Parlamento è un affare. Il reddito lordo dei parlamentari dal 1948 al 2006 ha avuto un tasso di crescita medio annuo del 10%; dal 1985 al 2004 il reddito reale annuale è aumentato di cinque-otto volte rispetto a quello di un operaio, di quattro-sei volte rispetto a un impiegato e di tre-quattro volte più di un dirigente. Dalla fine degli anni novanta, inoltre, il 25% dei deputati guadagna un reddito extraparlamentare superiore a quello della maggioranza dei dirigenti.

I ricchi stipendi dei Consiglieri Regionali
A ben guardare anche i consiglieri regionali non se la passano poi tanto male. I più pagati dopo i piemontesi (16mila euro mensili) sono quelli della Puglia (13mila 830 euro al mese), Abruzzo (13mila 359), Lombardia (dodicimila 555), Sardegna (undicimila 417), Calabria (undicimila 316 euro) e Emilia-Romagna (undicimila euro). Quanto ai presidenti di regione, invece, spicca su tutti quello pugliese: Nichi Vendola percepisce 18mila 885 euro mensili. Alle sue spalle i Governatori di Sardegna (Cappellacci) e Sicilia (Raffaele Lombardo), che incassano rispettivamente 14mila 624 e 14mila 329 euro mensili.

Le pensioni dei parlamentari, una spesa da centinaia di milioni
Lo scorso anno abbiamo speso per le pensioni dei deputati 138,2 milioni di euro. Per quelle dei senatori 81,2 milioni di euro. I contributi versati sono stati undici milioni e 835 mila per i deputati, sei milioni e 100 mila per palazzo Madama. Tutto a carico della collettività.
La pensione può oscillare da un minimo netto mensile di duemila 400 euro ad un massimo di circa novemila 900 euro. Senza contare i privilegi come quelli sui requisiti d'età. Ufficialmente, sia alla Camera che al Senato, un vitalizio, così è denominata la pensione, si ottiene a 65 anni. Ma a conti fatti la norma vale solo per chi è stato eletto per la prima volta con le ultime Politiche del 2008.
Gli altri, a seconda degli anni di mandato, usufruiscono di sconti notevoli. Alla Camera basta aver conquistato un'elezione prima del 1996 e totalizzato 20 anni di contribuzione, anche con il riscatto volontario degli anni mancanti, per ottenere l'assegno all'età di 50 anni. Al Senato è ancora più facile, sono sufficienti 15 anni di contributi se si è stati eletti prima del 2001.

L'Italia prima al mondo per numero di auto blu
In nessun altro Stato al mondo ci sono tante auto blu quante nel nostro. Palazzo Chigi spende cinque milioni 700mila euro per gli stipendi degli autisti e al 31 marzo scorso, le auto blu risultavano essere 629mila 120. Questo esercito costa ai contribuenti 21 miliardi di euro all'anno fra stipendi degli autisti, carburante, pedaggi autostradali, leasing, noleggio. Poi c'è la reperibilità e pronto impiego. Complessivamente il servizio "a chiamata" ha toccato una spesa annua di tre milioni e 329mila euro nel 2009. A questi milioni di euro vanno aggiunti i costi dell'affitto dei veicoli (467mila euro nel 2009), del carburante (128mila euro nel 2009) e di parcheggi e manutenzioni (95mila euro nel 2009). In totale, oltre nove milioni di euro l'anno.

E oltre allo stipendio anche un lungo elenco di benefit
Dalla banca ai tesserini per viaggiare gratis in treno e in aereo, dall'assistenza sanitaria ai corsi di lingua: è lungo l'elenco di benefit e agevolazioni per i nostri parlamentari.

•Trasporti. A ciascun eletto vengono rilasciate speciali tessere per usufruire gratuitamente del trasporto aereo e ferroviario e per viaggiare in autostrada senza pagare il pedaggio.
•Assistenza sanitaria. I parlamentari e i loro familiari possono iscriversi a un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa. I nostri rappresentanti non vengono lasciati soli neanche al momento della dichiarazione dei redditi: un apposito ufficio li assiste nella compilazione dei modelli di denuncia fiscale.
•Beauty e relax. La barberia di Montecitorio è riservata ai parlamentari. Per le deputate e senatrici, sono invece messi a disposizione dei buoni da utilizzare nei saloni convenzionati. Nei sotterranei della Camera, inoltre, c'è una sauna riservata solo a loro.
•Banca. I servizi bancari sono offerti dal Banco di Napoli. I nostri rappresentanti godono di condizioni di favore sia per i conti correnti sia per i mutui.
•Posta. A ciascun parlamentare spetta un plafond per le spese; può servirsi di due uffici senza spostarsi troppo: uno all'interno di Montecitorio, l'altro nel palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario.
•Cultura. I nostri rappresentanti hanno inoltre diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. Disponibile anche un servizio di interpreti.

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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoUn utente Yahoo! 47 minuti fa Segnala abuso raccogliamo le firme anche su internet.

PER il dimezzamento dei politici e l'annullamento dei privilegi .

Mi fanno proprio pena.....beauty farma gratis e viaggi gratis.....ma nemmeno in arabia saudita con tutto il petrolio che gira hanno di questi privilegi.

Qua si tira troppo la corda .............Rispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoalba 2 ore fa Segnala abuso Dobbiamo farsci sentire sotrattutto da "Quelli di sinistra " che comincino loro con una bella lettera di rinuncia dei privilegi e perchè no di un mese di stipendio, che diano il buono esempio. Soprattutto loro tutta la corte dei politicanti che parlano il "televisese " e piace tanto stare davanti alle telecamere, che diano l' esempio , se lo fannon loro sono pronta anche io a rinunciare ad un mese di stipendio e magari farlo entrare in qualche famiglia di cassaintegrati.Comunque sino convinta sempre di piu che il pacifismo e le manifestazioni sindacali con canti e balli abbiano finito il loro tempo e serva una reazione di popolo dura.Rispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoCaronna 3 ore fa Segnala abuso mio nonno che DIO LABIA IN GLORIA diceva sempre (TI RINGRAZIO GOVERNO ITALIANO)che per @#$% non si paga tassa e per farsi una bella pisciata non ci vuole la carta bollata ma penso che con questa classe politica (nota bene SCELTI TRA DI LORO) poco manca e applicheranno queste due nuove tasseRispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoGIANCARLOS 3 ore fa Segnala abuso sono asolutamente d'accordo che si devono ridurre dreasticamente tutti i costi,in primis quelli della politica! Se cio' non verra' drasticamente fatto attendamoci tempi molto bui.Rispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentopippo@pluto 3 ore fa Segnala abuso questa è la politica dell'ipocrisia!!! Chiediamo ai ns: parlamentari compresi Suor Bindi Don Bersani ecc. che si sgolano per il sostegno dei poveri operai di rinunciare in primis a parte dei loro benefici e super stipendi per aiutare quella parte della popolazione che come hanno detto in tutte le salse non arriva a fine mese.......!!!!!!!Rispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentoisabella 5 ore fa Segnala abuso MA QUANDO COMINCEREMO A RIBELLARCI PACIFICAMENTE A QUESTI ABUSI!!!!!! SMETTIAMOLA DI PAGARE OGNI TIPO DI TASSA E IMPOSTA CHE CI CHIEDONO MA DOVREMMO FARLO TUTTI NESSUNO ESCLUSO ......QUESTO DOVREBBERO PROMUOVERE I SINDACATI ALTRO CHE SCIOPERI PER STUPIDAGGINI INESISTENTI........ MA ANCHE ISINDACATI SONO POLITICI SCHIFOSIRispondi.1 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentomaria 5 ore fa Segnala abuso SONO D'ACCORDO CON JAMPY
CI VORREBBE UN PAZZO CHE IMBOTTITO DI ESPLOSIVO ENTRI LI E NE FACCIA FUORI MOLTI OPPURE UNO CHE NOLEGGIASSE UN PICCOLO AEREO E SGANCIASSE UNA BOMBA ....
RISULTATO!!!!!!!
ECONOMIA SANATA DI COLPO CON GLI SPIPENDI RISPARMIATI
DECIDIAMO QUESTA DATA ANDIAMO A ROMA IN MANIERA PACIFICA OPPURE ASPETTIAMO FINO CHE AFFAMATI E SENZA LAVORO SAREMO COSTRETTI AD ANDARCI ARMATI PERCHE NON AVREMO ALTRA SCELTA......
NON SI RENDONO CONTO CHE I LIMONI NON HANNO PIU SUCCO
TUTTA LA NOSTRA ECONOMIA STA ANDANDO IN TILT LE FABBRICHE ED I NEGOZZI STANNO CHIUDENDO CON COSA VIVREMO.
TUTTO SI FERMERA E UNA CATENA SI COMPRA E SI PRODUCE SE NON SI COMPRA PER MANCANZA DI LAVORO E RELATIVO DENARO LE FABBRICHE NON HANNO RICHIESTE E NON PRODUCONO GLI OPERAI VENGONO LICENZIATI.
ANDREMO A PRANZO A CASA DEI NOSTRI PARLAMENTARI ...MAGARI CI FACCIAMO VENIRE A PRENDERE CON LE AUTO BLURispondi.0 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentocarlo 5 ore fa Segnala abuso maledettiRispondi.1 utenti hanno gradito questo commento
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Accedi per dare una valutazione negativa al commento. 0 utenti non hanno gradito questo commentomaria 5 ore fa Segnala abuso E UNA VERGOGNA!!!!!!
MA NOI CONTINUAMO A PAGARE , BRONTOLARE E PAGARE ANCORA .
SE NON COMINCIAMO A FARCI VEDERE!!!!
SI VEDERE... IN TANTI LI DAVANTI A ROMA TUTTI GLI ITALIANI IN PROTESTA PER DIMINUIRE I PARLAMENTARI E LE LORO AGEVOLAZIONI. COSI POSSIAMO SANARE L'ECONOMIA
BASTA RESTARE AD ASPETTARE NEL OMBRA.....FORSE NON SI OTTERRA NULLA MA ALMENO SAREMO LI IN MANIERA TANGIBILE.
METTIMOCI D'ACCORDO TUTTI INSIEME UNITI UNA VOLTA ALMENO PER NOI PER IL NOSTRO BENE PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI
DECIDIAMO UNA DATA ED ANDIAMO A ROMA!!!! LI RACCOGLIAMO FIRME PER UN REFERENDUM
DIMEZAREI IL NUMERO DEI PARLAMENTARI
TOGLIERE I PRIVILEGI
DIMEZZARE LE AUTO BLU
DIMEZZARE GLI STIPENDI DEI POLITICIRispondi.1 utenti hanno gradito questo commento
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