Provato d'estate a fare il bagno nelle acque di alcantara;

quoto al 100%.....la sicurezza e' tutto....il mio mezzo lo controllo sempre tutto prima di ogni uscita....e sempre "occhio lungo" anche nei passaggi semplici...preferisco rinunciare a un pasaggio e' passare x sfigato che farmi male....e togliere ogni dubbio!!!!GN71 ha scritto:A parte l'essere d'accordo col Nonno, quoto quanto dice AleKZJ.
Per quanto possa sembrare sciocco, data la temperatura del monoblocco, esiste una certa differenza tra acqua a 1°-2° e acqua oltre i 20°. Tra l'altro, in un fiume l'acqua non è statica ed è quindi sempre più fredda. L'altitudine a cui si effettua il guado, nonché la stagione, cambiano molto le cose.
Provate ad immergervi nelle acque del fiume Alcantara in inverno e a quota alta (magari quando c'è un po' di venticello), e poi mi dite l'effetto che fa!
Immaginate se andate a fare un viaggio in Islanda, per esempio.
Alcuni sacri Testi (da "Il Manuale delle Giovani Marmotte" a "Il bravo fuoristradista nel cassetto", passando per l'ultimo best seller della Wertmuller "Travolti da un insolito destino nel fangoso guado invernale di un fiume in piena, a bordo di un 4x4 senza ganci traino, senza ruota di scorta, senza strops e col pilota senza cervello") citano che sarebbe consigliato rivestire il radiatore anche con dei semplici sacchetti di plastica, appunto per ridurre lo schock termico, e soprattutto entrando in acqua con molta cautela. Altresì importante è fare raffreddare il più possibile la temperatura del motore e della turbina.
Questo ultimo aspetto presuppone la assoluta mancanza di fretta, non soltanto prima di attraversare.
Anche l'attraversamento dovrebbe essere lento e attento.
Non voglio fare il sapientone, ma ripeterò fino alla noia che le uscite in fuoristrada vanno affrontate con grande serietà, anche quelle che possono sembrare tranquille e banali. Non voglio fare nomi, ma qualcuno è morto per ...........fatalità???
Non voglio fare il menagramo, piuttosto vorrei farvi riflettere, e non soltanto sui guadi.
Controllate sempre molto bene tutti i manicotti, che nelle macchine non sono mai uguali né per anzianità, né per qualità di materiale, né per forma.
Vi dico questo perché è successo a me di trovare un manicotto, di quelli a soffietto, tagliato in una piega. Il danno non si vedeva assolutamente, ma da qualche giorno sentivo la macchina in maniera diversa, ed ho controllato tutto...pelo per pelo!
E se avessi fatto un guado con quella macchina?
Non so voi, ma io tengo sia alla pelle che alla macchina, e la sera voglio portarle entrambe a casa.
the Saw ha scritto:quoto al 100%.....la sicurezza e' tutto....il mio mezzo lo controllo sempre tutto prima di ogni uscita....e sempre "occhio lungo" anche nei passaggi semplici...preferisco rinunciare a un pasaggio e' passare x sfigato che farmi male....e togliere ogni dubbio!!!!GN71 ha scritto:A parte l'essere d'accordo col Nonno, quoto quanto dice AleKZJ.
Per quanto possa sembrare sciocco, data la temperatura del monoblocco, esiste una certa differenza tra acqua a 1°-2° e acqua oltre i 20°. Tra l'altro, in un fiume l'acqua non è statica ed è quindi sempre più fredda. L'altitudine a cui si effettua il guado, nonché la stagione, cambiano molto le cose.
Provate ad immergervi nelle acque del fiume Alcantara in inverno e a quota alta (magari quando c'è un po' di venticello), e poi mi dite l'effetto che fa!
Immaginate se andate a fare un viaggio in Islanda, per esempio.
Alcuni sacri Testi (da "Il Manuale delle Giovani Marmotte" a "Il bravo fuoristradista nel cassetto", passando per l'ultimo best seller della Wertmuller "Travolti da un insolito destino nel fangoso guado invernale di un fiume in piena, a bordo di un 4x4 senza ganci traino, senza ruota di scorta, senza strops e col pilota senza cervello") citano che sarebbe consigliato rivestire il radiatore anche con dei semplici sacchetti di plastica, appunto per ridurre lo schock termico, e soprattutto entrando in acqua con molta cautela. Altresì importante è fare raffreddare il più possibile la temperatura del motore e della turbina.
Questo ultimo aspetto presuppone la assoluta mancanza di fretta, non soltanto prima di attraversare.
Anche l'attraversamento dovrebbe essere lento e attento.
Non voglio fare il sapientone, ma ripeterò fino alla noia che le uscite in fuoristrada vanno affrontate con grande serietà, anche quelle che possono sembrare tranquille e banali. Non voglio fare nomi, ma qualcuno è morto per ...........fatalità???
Non voglio fare il menagramo, piuttosto vorrei farvi riflettere, e non soltanto sui guadi.
Controllate sempre molto bene tutti i manicotti, che nelle macchine non sono mai uguali né per anzianità, né per qualità di materiale, né per forma.
Vi dico questo perché è successo a me di trovare un manicotto, di quelli a soffietto, tagliato in una piega. Il danno non si vedeva assolutamente, ma da qualche giorno sentivo la macchina in maniera diversa, ed ho controllato tutto...pelo per pelo!
E se avessi fatto un guado con quella macchina?
Non so voi, ma io tengo sia alla pelle che alla macchina, e la sera voglio portarle entrambe a casa.