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Inviato: 15 febbraio 2010, 13:45
da gilgil
Ah, così banale era la risposta... indi sta a significare che più cave ha, maggiore è la sezione dell'albero?

Inviato: 15 febbraio 2010, 14:00
da GN71
gilgil ha scritto:Ah, così banale era la risposta... indi sta a significare che più cave ha, maggiore è la sezione dell'albero?

Anche, ma non soltanto. Un maggior numero di cave assicura un maggior contatto tra i denti con conseguente migliore trasferimento della forza, e minore rischio di rotture...più o meno.
Inviato: 8 aprile 2010, 19:24
da titohill
Mi pare che c'è un po' di confusione...
innanzitutto bisogna distinguere tra coppia motrice e coppia resistente: la coppia motrice è quella che arriva dal motore in base, come già detto, ai rapporti di riduzione, la coppia resistente è quella offerta dall'attrito tra pneumatico e terreno.
Man mano che la coppia motrice sale (aumenta la difficoltà, la pendenza e il gas che sto dando, per capirci), sale anche la coppia resistente e la potenza viene scaricata al suolo. Se le condizioni di attrito sono minori, si ha che la coppia max trasferibile coincide con la coppia resistente e quindi non conta più la coppia motrice (posso accelerare quanto voglio)
Col differenziale libero in curva, o peggio in condizioni di scarsa aderenza di una ruota, trasferisco la coppia alla ruota più libera, ma ricordiamoci che il semiasse è sottoposto sempre alla coppia resistente che è più bassa, per questo non rompo.
La coppia viene suddivisa sulle 4 ruote motrici, trasferendone di più laddove è più"facile" trasferirne e quindi non riuscendo praticamente a trasferire tutta quella disponibile, proprio perchè ne sto trasferendo di più alla ruota che perderà per prima l'aderenza;
con i differenziali bloccati la trasferisco tutta sulle 4 ruote dandone un 25% ad ognuna e potendo continuare ad aumentare ancora la coppia motrice da trasferire fin quando la ruota con la massima aderenza slitterà oppure si romperà tutto...
Infine il dimensionamento dei semiassi, così come di tutta la trasmissione viene effettuato non per trasmettere tutta la potenza di colpo su una ruota, perchè in questo caso le forze in gioco tendono all'infinito; il dimensionamento viene fatto "a fatica", cioè immaginando dei cicli di carico sulla trasmissione per un lunghissimo periodo.
Per capirci: se accelero al massimo in condizione di massima aderenza ( anche di una sola ruota se ho tutti i differenziali bloccati) e lascio di colpo la frizione, qualcosa si spaccherà e meglio che siano i semiassi... credetemi!!!
Lo stesso accadrebbe se lancio un'auto a 150 km/h legata con un cavo d'acciaio a un pilastro, appena il cavo si tende qualcosa si spacca: l'auto è fatta per viaggiare a 150 ma non per sopportare di colpo un'accelerazione (in questo caso negativa, decelerazione) da 150 a 0.
Per quanto riguarda lo sforzo collegato alla lunghezza dei semiassi, c'è da dire che in questo caso lo sforzo sul semiasse è di torsione ed esso è proporzionale alla lunghezza ed è max ad un' estremità (se ricordo bene...) però c'è anche da considerare che i denti (delle cave9 che devono trasmettere la coppia son soggetti ad uno sforzo di taglio che dipende dal diametro del semiasse, dalla loro dimensione e dal loro numero: il vantaggio di avere più cave è principalmente quello di assicurare un migliore accoppiamento con il mozzo o con il semiasse ed evitare "urti" che comportano gravi "accelerazioni"
Spero di non avervi rotto troppo le palle...
Inviato: 8 aprile 2010, 22:51
da gilgil
Anche in questo caso (replico) la tua spiegazione certo, un po omerica

ma fa chiarire il concetto, ben vengano questi saggi di meccanica... non proprio in pillole...

Inviato: 12 aprile 2010, 11:04
da titohill
Sì, hai ragione, lo so dovrei essere più conciso...però quando provo a spiegare le cose, cerco di mettermi nei panni dell'interlocutore e non voglio creare dubbi di interpretazione, che porterebbero a discussioni e a ulteriori spiegazioni...
Comunque, grazie... le critiche sono sempre costruttive...
Inviato: 12 aprile 2010, 22:37
da dolmen4x4
titohill ha scritto:Sì, hai ragione, lo so dovrei essere più conciso...però quando provo a spiegare le cose, cerco di mettermi nei panni dell'interlocutore e non voglio creare dubbi di interpretazione, che porterebbero a discussioni e a ulteriori spiegazioni...
Comunque, grazie... le critiche sono sempre costruttive...

bravo Tito !!