Il motociclismo è uno sport, e lo sport lo fanno le persone....in questo caso i piloti.
Io ho l'abitudione di tifare per i piloti, più che per i mezzi che guidano. Le moto, come le macchine, sono quei "pezzi di ferro" che permettono al pilota di esprimersi al meglio. Dalla guida si vede se il pilota mette il cuore, anche con un mezzo inferiore.
E' l'uomo che deve essere al centro dell'Universo, e per me lo è.
Spesso anche un pilota normale, pur nella propria eccezionalità, vince o stravince se ha un "pezzo di ferro" nettamente superiore.
Il pilota sente e collauda, tira fuori ogni insospettabile millesimo di cui la moto non si pensava potesse essere capace. Il mezzo meccanico può anche essere il migliore del mondo, ma se sopra non c'è un pilota non vale nulla.
Un mezzo eccezionale lo fa l'uomo, quindi è l'uomo il vero protagonista, sempre e comunque.
Tuttavia, il pilota spesso viene scambiato.....ahimè....anch'esso per una macchina, lo si paragona ad una sorta di robot, ad un superuomo o a un semidio. Questo vale per gli sport del motore come per altri.
Nel caso specifico, il pilota è pur sempre un essere umano che soffre come tutti, nel corpo e nell'anima, e pertanto risente delle umane cose come tutti gli altri.
Sopporta, forse, più stoicamente il dolore (corporale o psicologico che sia), ma ha sempre e comunque un limite che prima o poi raggiunge. E la sua vera forza è la forza di volonta, come succede a tutti noi.....soltanto che lui rischia la pelle ad ogni istante.
Seguo, anche se da un po' di tempo decisamente meno, gli sport del motore fin dalla mia più tenera età e pur essendo appassionato dei mezzi a motore e ruote fin dal mio concepimento, ho sempre dato risalto al pilota, all'uomo.
Potrei farvi un lunghissimo elenco dei migliori piloti del mondo, ma li conoscete tutti anche per "sentito dire", io invece li ricordo...immaginate che ho visto anche Jim Clark. Certo, non posso ricordare Ascari o Nuvolari ma tutti quelli che hanno corso negli ultimi 50 anni li ricordo (dal 1960 ad oggi........quanti sono? Son 50 anni.....mica baubau micio micio
).
una marca italiana? Si potrei ma solo quando un grande italiano come Frenky Chili (7) porta al trionfo un marchio italiano 
