io preferisco quelli a tendathe Saw ha scritto:I ponti rigidi sicuramente meglio x il trial,indipendenti x sterrati veloci.....io preferisco i ponti rigidi meglio se a portale


io preferisco quelli a tendathe Saw ha scritto:I ponti rigidi sicuramente meglio x il trial,indipendenti x sterrati veloci.....io preferisco i ponti rigidi meglio se a portale
ROCCIA ha scritto:io preferisco quelli a tendathe Saw ha scritto:I ponti rigidi sicuramente meglio x il trial,indipendenti x sterrati veloci.....io preferisco i ponti rigidi meglio se a portale![]()
Tu nn fai piu' testo....stai montando i cingoli sul WJ...poca fretta massima resagilgil ha scritto:In fuoristrada la cosa fondamentale e' avere aderenza su 4 ruote, su tre hai dei problemi ad avanzare, i ponti rigidi sicuramente accorciano i tempi percorsi su 3 ruote, sulla sabbia per correre meglio indipendenti, ma io non ho fretta, quindi ponti rigidi anche sulla sabbia
Uhm... il paragone non regge.Trevis23 ha scritto:in america al king of the hammers certe macchine hanno le indipendenti: non hanno il differenziale o tutto l'asse che interferisce con l'attraversata di qualche roccia e sono comunque alte da terra... certo l'80% del tracciato è veloce ma quel 20% di roccia che fanno, lo fanno fatto per bene
Rockspider ha scritto:Uhm... il paragone non regge.Trevis23 ha scritto:in america al king of the hammers certe macchine hanno le indipendenti: non hanno il differenziale o tutto l'asse che interferisce con l'attraversata di qualche roccia e sono comunque alte da terra... certo l'80% del tracciato è veloce ma quel 20% di roccia che fanno, lo fanno fatto per bene
Alla KoH l'unico che abbia vinto con un mezzo dotato di indipendenti (solo all'anteriore) è stato Shannon Campbell, l'anno scorso.
A parte ogni possibile considerazione sul mezzo in se, che fa paura in ogni dettaglio (son stato in adorazione del "polipo" dei collettori di scarico che si riuniscono sopra al motore, un opera d'arte!) e quando lo vedi dal vero non è neppure tanto grande rispetto ad altri veicoli partecipanti, quello che mi ha lasciato senza parole è lo stile di guida per far diventare redditizio un mezzo del genere, che sulla carta sembrerebbe "sbagliato" per il rockcrawling, avendo muso leggerissimo e motore centro-posteriore: praticamente non guida come un fuoristrada a 4 ruote, ma affronta gli ostacoli come se fosse una moto da trial, gas prima dell'ostacolo per sollevare il muso, e un attimo prima che arrivino le posteriori altra gran pedata di gas con il mezzo che rimbalza con le ruote posteriori sul dente, schizza in aria come una cavalletta ed è già sopra all'ostacolo. Spettacolare è dir poco (e non ti dico il sound...) ma guidato a qual modo o vinci o spacchi, non ci son mezze misure. In aderenza, con tutto il peso dietro non sale. Visto. Retro e via di slancio.
Questo per dire che nel fuoristrada nostrano, un mezzo così non ce lo vedrei proprio, e se poi per farlo andare devi guidarlo sempre a quel modo, sai quanti danni?
Anche il paragone con l'Hummer H1 fatto sopra esula dal confronto reale fuoristrada ponti Vs indipendenti.
L'H1 nasce per esigenze esclusivamente militari, e una delle richieste della stato maggiore era la capacità di tirare in movimento contro i carri armati con il Tow (missile filoguidato), ovvero la capacità di viaggiare a 80kmh su deserto e fondo simile naturale non preparato, mantenendo i sobbalzi del corpo vettura al minimo, in modo da dar modo al sistema di puntamento di inquadrare ed inseguire il tank. Chiaro che solo un mezzo con 4 indipendenti può viaggiare a qual modo, ovviamente deve anche essere molto stabile e molto robusto, non ci sono vincoli in dimensioni esterne ed un bel chissenefrega dei consumi purchè diesel, per questioni di logistica. Non è che potevi presentarti con un fuoristrada di serie e sperare che gli andasse bene...
Purtroppo gli indipendenti sui mezzi in circolazione sono tutti sistemi nati con l'esigenza di rendere la guidabilità di un mezzo grosso pesante e dal baricentro alto, il più simile possibile a quella di una comune berlina, questo perchè secondo il marketing delle case i consumatori (quelli che compravano NUOVO il fuoristrada per girare in città, non noi che li prendiamo usati per usarli in off, noi siamo una minoranza ininfluente) i consumatori dicevo si lamentavano per la guidabilità dei fuoristrada con i ponti, sempre a correggere la traiettoria perchè il ponte sente molto i solchi dell'asfalto e se ne và dove gli pare, perchè lo sterzo non è preciso, perchè non puoi mollare il volante con entrambe le mani intanto che cerchi il cellulare la borsetta le chiavi di casa la custodia del cd spazzola e phon, e nel frattempo è inammissibile che con quello che costa un veicolo del genere anzichè andare dritto sei finito nel fosso...
Ironia a parte, c'è molta verità purtroppo. Il Pajero è stato il primo a mostrare che un mezzo simile ad un Cruiser o un Patrol poteva essere guidato senza problemi dalla signora tipo per andare a far la spesa. Ed è stato vincente. E gli altri hanno seguito.
Tutte le indipendenti di oggi sono pensate per essere stradali e confortevoli, con qualche sporadica puntatina di sterrato o poco più.
E sono pensate per essere economiche da realizzare per la casa costruttrice. I ponti sono molto costosi. I braccetti scatolati degli indipendenti no. Si stampano e son leggeri. Il motore deve stare basso per migliore stabilità, deve stare in avanti per lasciar posto all'abitacolo confortevole. Quindi non c'è posto per realizzare una sospensione indipendente con bracci lunghi, infulcrati quasi al centro del mezzo stile Protruck, così come difficilmente c'è posto per tutti i punti di ancoraggio di un bel sistema multilink a quadrilateri deformabili. Molto più economico un bel McPherson su una scocca portante, no? ecco fatto, son nati i suv.
Con questo voglio dire che non è impossibile far un buon mezzo con le indipendenti, ma nel panorama attuale non ce n'è perchè le esigenze commerciali sono differenti. Bisognerebbe progettarlo totalmente ex novo, ma torniamo al prototipo da gara da carrello.
Rimane comunque innegabile la maggior vocazione degli indipendenti a lavorare bene sul veloce, grazie alle minori masse non sospese, mentre i ponti, in virtù delle grandi masse non sospese hanno dei limiti fisici evidenti sul veloce. Nel contempo, nel fuoristrada trialistico, ogni ruota indipendente è indipendente, la sospensione ha il carico che gli trasmette la molla, quando la molla si scarica la ruota si alza da terra e ciao trazione. Il ponte invece gioca con l'effetto leva, il ponte E' una leva, ed il corpo vettura agisce anche come fulcro per questa leva. quando una ruota imprime una compressione alla sospensione, questa ha anche come effetto di spingere la ruota dal lato opposto verso il terreno, di fatto aumentando il carico disponibile su quella ruota, che può sviluppare molta più trazione che non l'indipendnete nella stessa situazione.
Conclusione, Ponti Vs Indipendenti, non esiste un vincitore assoluto. Dipende dall'uso, dal terreno, dalle preferenze del pilota, e non ultimo da quanto bene è stato progettato il sistema
Rockspider ha scritto:Uhm... il paragone non regge.Trevis23 ha scritto:in america al king of the hammers certe macchine hanno le indipendenti: non hanno il differenziale o tutto l'asse che interferisce con l'attraversata di qualche roccia e sono comunque alte da terra... certo l'80% del tracciato è veloce ma quel 20% di roccia che fanno, lo fanno fatto per bene
Alla KoH l'unico che abbia vinto con un mezzo dotato di indipendenti (solo all'anteriore) è stato Shannon Campbell, l'anno scorso.
A parte ogni possibile considerazione sul mezzo in se, che fa paura in ogni dettaglio (son stato in adorazione del "polipo" dei collettori di scarico che si riuniscono sopra al motore, un opera d'arte!) e quando lo vedi dal vero non è neppure tanto grande rispetto ad altri veicoli partecipanti, quello che mi ha lasciato senza parole è lo stile di guida per far diventare redditizio un mezzo del genere, che sulla carta sembrerebbe "sbagliato" per il rockcrawling, avendo muso leggerissimo e motore centro-posteriore: praticamente non guida come un fuoristrada a 4 ruote, ma affronta gli ostacoli come se fosse una moto da trial, gas prima dell'ostacolo per sollevare il muso, e un attimo prima che arrivino le posteriori altra gran pedata di gas con il mezzo che rimbalza con le ruote posteriori sul dente, schizza in aria come una cavalletta ed è già sopra all'ostacolo. Spettacolare è dir poco (e non ti dico il sound...) ma guidato a qual modo o vinci o spacchi, non ci son mezze misure. In aderenza, con tutto il peso dietro non sale. Visto. Retro e via di slancio.
Questo per dire che nel fuoristrada nostrano, un mezzo così non ce lo vedrei proprio, e se poi per farlo andare devi guidarlo sempre a quel modo, sai quanti danni?
Anche il paragone con l'Hummer H1 fatto sopra esula dal confronto reale fuoristrada ponti Vs indipendenti.
L'H1 nasce per esigenze esclusivamente militari, e una delle richieste della stato maggiore era la capacità di tirare in movimento contro i carri armati con il Tow (missile filoguidato), ovvero la capacità di viaggiare a 80kmh su deserto e fondo simile naturale non preparato, mantenendo i sobbalzi del corpo vettura al minimo, in modo da dar modo al sistema di puntamento di inquadrare ed inseguire il tank. Chiaro che solo un mezzo con 4 indipendenti può viaggiare a qual modo, ovviamente deve anche essere molto stabile e molto robusto, non ci sono vincoli in dimensioni esterne ed un bel chissenefrega dei consumi purchè diesel, per questioni di logistica. Non è che potevi presentarti con un fuoristrada di serie e sperare che gli andasse bene...
Purtroppo gli indipendenti sui mezzi in circolazione sono tutti sistemi nati con l'esigenza di rendere la guidabilità di un mezzo grosso pesante e dal baricentro alto, il più simile possibile a quella di una comune berlina, questo perchè secondo il marketing delle case i consumatori (quelli che compravano NUOVO il fuoristrada per girare in città, non noi che li prendiamo usati per usarli in off, noi siamo una minoranza ininfluente) i consumatori dicevo si lamentavano per la guidabilità dei fuoristrada con i ponti, sempre a correggere la traiettoria perchè il ponte sente molto i solchi dell'asfalto e se ne và dove gli pare, perchè lo sterzo non è preciso, perchè non puoi mollare il volante con entrambe le mani intanto che cerchi il cellulare la borsetta le chiavi di casa la custodia del cd spazzola e phon, e nel frattempo è inammissibile che con quello che costa un veicolo del genere anzichè andare dritto sei finito nel fosso...
Ironia a parte, c'è molta verità purtroppo. Il Pajero è stato il primo a mostrare che un mezzo simile ad un Cruiser o un Patrol poteva essere guidato senza problemi dalla signora tipo per andare a far la spesa. Ed è stato vincente. E gli altri hanno seguito.
Tutte le indipendenti di oggi sono pensate per essere stradali e confortevoli, con qualche sporadica puntatina di sterrato o poco più.
E sono pensate per essere economiche da realizzare per la casa costruttrice. I ponti sono molto costosi. I braccetti scatolati degli indipendenti no. Si stampano e son leggeri. Il motore deve stare basso per migliore stabilità, deve stare in avanti per lasciar posto all'abitacolo confortevole. Quindi non c'è posto per realizzare una sospensione indipendente con bracci lunghi, infulcrati quasi al centro del mezzo stile Protruck, così come difficilmente c'è posto per tutti i punti di ancoraggio di un bel sistema multilink a quadrilateri deformabili. Molto più economico un bel McPherson su una scocca portante, no? ecco fatto, son nati i suv.
Con questo voglio dire che non è impossibile far un buon mezzo con le indipendenti, ma nel panorama attuale non ce n'è perchè le esigenze commerciali sono differenti. Bisognerebbe progettarlo totalmente ex novo, ma torniamo al prototipo da gara da carrello.
Rimane comunque innegabile la maggior vocazione degli indipendenti a lavorare bene sul veloce, grazie alle minori masse non sospese, mentre i ponti, in virtù delle grandi masse non sospese hanno dei limiti fisici evidenti sul veloce. Nel contempo, nel fuoristrada trialistico, ogni ruota indipendente è indipendente, la sospensione ha il carico che gli trasmette la molla, quando la molla si scarica la ruota si alza da terra e ciao trazione. Il ponte invece gioca con l'effetto leva, il ponte E' una leva, ed il corpo vettura agisce anche come fulcro per questa leva. quando una ruota imprime una compressione alla sospensione, questa ha anche come effetto di spingere la ruota dal lato opposto verso il terreno, di fatto aumentando il carico disponibile su quella ruota, che può sviluppare molta più trazione che non l'indipendnete nella stessa situazione.
Conclusione, Ponti Vs Indipendenti, non esiste un vincitore assoluto. Dipende dall'uso, dal terreno, dalle preferenze del pilota, e non ultimo da quanto bene è stato progettato il sistema
Si sta parlando di indipendenti normali non di prototipi come quelli che partecipano al King of hammers e poi il 90% anche la hanno i ponti rigidiTrevis23 ha scritto:in america al king of the hammers certe macchine hanno le indipendenti: non hanno il differenziale o tutto l'asse che interferisce con l'attraversata di qualche roccia e sono comunque alte da terra... certo l'80% del tracciato è veloce ma quel 20% di roccia che fanno, lo fanno fatto per bene
Io, per l'esperienza fatto sul campo, direi di più: nel fango con solchi, le ruote indipendenti vanno meglio dei ponti rigidi di uguale altezza da terra in quanto le ruote possono "scendere" entrambe e fare più presa... solo che le macchine con ponti possono montare ruote molto più grandi!okkiopallato ha scritto:Quoto Rockspider però mi sorge una domanda... ma perchè vi ostinate tutti a dire che le indipendenti vanno bene solo sulla sabbia?!?! Io non sarò un guru del fuoristrada ma per me il sistema di sospensioni non c'entra un beneamato [email protected] con quello che state dicendo... sabbia, fango o neve la differenza la fanno gli PNEUMATICI... nel fango quando rimango impantanato non è perchè il Paj ha le indipendenti ma semplicemente perchè ho gomme stradali!!! Io penso che la differenza vera tra ponti e indipendenti la si veda sulla DIMENSIONE degli ostacoli da superare... ecco il vero limite delle indipendenti!!! Se mi infilo in un buco di 2 metri allora sì che il ponte, come giustamente dite voi, aiuta perchè quando una ruota va su l'altra viene spinta verso il terreno e si passa pochissimo tempo con le ruote per aria!!! Oppure per esempio, se io salissi con una ruota anteriore su un sasso alto 1metro... arriverei sicuramente a sollevare l'altra ruota visto che per conformazione le indipendenti hanno escursione limitata: se la stessa cosa la fanno Kami oppure Tito la storia cambia, perchè il ponte compensa il sollevamento di una ruota con l'abbassamento dell' altra e l'escursione disponibile è di gran lunga maggiore.
Ripeto non è una critica, è solo una precisazione. Il "veloce" per me non si identifica nella sabbia ma si intende una conformazione del terreno priva di ostacoli o avvallamenti di una dimensione importante e per importante intendo "davvero" importante: non è che basta un fossetto di 50cm per far bloccare un Pajero o un Terrano... se succede è perchè il pilota dovrebbe guidare un triciclo invece di un 4x4!!! ... e sono sicuro al 100% che se ci mettiamo su un terreno ultra fangoso ma senza "crateri" esagerati, con le gomme giuste vado dietro a tutti i ponti che volete (ho i blocchi avanti e dietro, ovviamente)!!! Se invece ci mettiamo davanti ad un dente come quello che hanno superato i sopra-citati Kami e Tito al meeting, beh allora in tal caso parcheggio, mi stappo una bella coca gelata e mi godo lo spettacolo!!![]()
knot_man ha scritto:Si sta parlando di indipendenti normali non di prototipi come quelli che partecipano al King of hammers e poi il 90% anche la hanno i ponti rigidiTrevis23 ha scritto:in america al king of the hammers certe macchine hanno le indipendenti: non hanno il differenziale o tutto l'asse che interferisce con l'attraversata di qualche roccia e sono comunque alte da terra... certo l'80% del tracciato è veloce ma quel 20% di roccia che fanno, lo fanno fatto per bene