Inviato: 1 dicembre 2010, 14:44
Questa la risposta:
Caro Carlo, nessun problema e nessun disturbo, d'altra parte è meglio informarsi. Riguardo ai tuoi quesiti, posso riconfermarti ciò che ti ho scritto la volta scorsa, quale risultato dell'analisi attenta del regolamento. Nelle zone A è vietata qualsiasi introduzione di mezzi a motore, ad eccezione di automezzi utilizzati per motivi di servizio o autorizzati dall’Ente Parco per lo svolgimento delle attività consentite (art. 2 decreto….pascolo, escursionismo, funghi etc. a condizione che sia autorizzato dall'Ente Parco). Riguardo le altre piste “Pubbliche”, che tu citi, non cambia nulla, ovvero, zona A vietato, zona B è consentito il traffico motorizzato sulla rete stradale esistente, con l’esclusione delle piste forestali, delle mulattiere e dei sentieri, e l’accesso con veicoli a motore soltanto ai fondi serviti da piste per l’esercizio delle attività consentite, insomma, si transita solamente sulla Regia principale mentre sulle secondarie si transita solamente per l’esercizio della attività consentite dal regolamento (pascoli, agricoltura etc.). Riguardo all’armonizzazione del transito nelle Regie trazzere in zona A (vietate) e B (aperte), penso che bisognerebbe transitare solo nelle zone B e non appena arrivate in zona A, si torna indietro. Mi rendo conto che ciò diventa alquanto complicato ma il regolamento dice questo, sino a quando non se ne farà un altro più semplice. Riguardo la connotazione dei mezzi (gita di famiglia o sportiva), non credo che ci sia una ben definita prerogativa identificativa tra l’essere una gita familiare o un’attività sportiva, a meno chè non si incontrano automezzi infilati nel fango e fuoripista (capita). Mi rendo conto della complessità delle problematiche e credo che tu abbia ragione nell’affermare della mancanza di chiarezza univoca e perdita di credibilità degli Enti di gestione. Tuttavia, mi rendo anche conto che a volte tutto diventa interpretazione e di conseguenza discrezionalità dell’addetto alla vigilanza. Insomma, se trovi una “brava persona” può interpretare in forma estensiva il passaggio dalla zona B alla zona A o i tuoi 5 automezzi come soggetti di una gita domenicale. Se invece trovi sulla pista un agente pignolo (e tu sai che con le divise se ne incontrano), beh allora incominciano i problemi. Io non posso che consigliare cautela e rispetto del regolamento…........XXXXXXXXXXXXXX................
Capisco che forse non tutto è chiaro, mi riservo di fornirti eventuali spiegazioni ........xxxxxxxxxx...........
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Ritengo che non ci sia altro d'aggiungere. Vorrei vivere in un paese nel quale le regole siano ben precise e senza possibilità d'interpretazione.
In questa maniera, invece, possiamo parlare fin quando vogliamo: tutti abbiamo torto e tutti abbiamo ragione!!!

Caro Carlo, nessun problema e nessun disturbo, d'altra parte è meglio informarsi. Riguardo ai tuoi quesiti, posso riconfermarti ciò che ti ho scritto la volta scorsa, quale risultato dell'analisi attenta del regolamento. Nelle zone A è vietata qualsiasi introduzione di mezzi a motore, ad eccezione di automezzi utilizzati per motivi di servizio o autorizzati dall’Ente Parco per lo svolgimento delle attività consentite (art. 2 decreto….pascolo, escursionismo, funghi etc. a condizione che sia autorizzato dall'Ente Parco). Riguardo le altre piste “Pubbliche”, che tu citi, non cambia nulla, ovvero, zona A vietato, zona B è consentito il traffico motorizzato sulla rete stradale esistente, con l’esclusione delle piste forestali, delle mulattiere e dei sentieri, e l’accesso con veicoli a motore soltanto ai fondi serviti da piste per l’esercizio delle attività consentite, insomma, si transita solamente sulla Regia principale mentre sulle secondarie si transita solamente per l’esercizio della attività consentite dal regolamento (pascoli, agricoltura etc.). Riguardo all’armonizzazione del transito nelle Regie trazzere in zona A (vietate) e B (aperte), penso che bisognerebbe transitare solo nelle zone B e non appena arrivate in zona A, si torna indietro. Mi rendo conto che ciò diventa alquanto complicato ma il regolamento dice questo, sino a quando non se ne farà un altro più semplice. Riguardo la connotazione dei mezzi (gita di famiglia o sportiva), non credo che ci sia una ben definita prerogativa identificativa tra l’essere una gita familiare o un’attività sportiva, a meno chè non si incontrano automezzi infilati nel fango e fuoripista (capita). Mi rendo conto della complessità delle problematiche e credo che tu abbia ragione nell’affermare della mancanza di chiarezza univoca e perdita di credibilità degli Enti di gestione. Tuttavia, mi rendo anche conto che a volte tutto diventa interpretazione e di conseguenza discrezionalità dell’addetto alla vigilanza. Insomma, se trovi una “brava persona” può interpretare in forma estensiva il passaggio dalla zona B alla zona A o i tuoi 5 automezzi come soggetti di una gita domenicale. Se invece trovi sulla pista un agente pignolo (e tu sai che con le divise se ne incontrano), beh allora incominciano i problemi. Io non posso che consigliare cautela e rispetto del regolamento…........XXXXXXXXXXXXXX................
Capisco che forse non tutto è chiaro, mi riservo di fornirti eventuali spiegazioni ........xxxxxxxxxx...........
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Ritengo che non ci sia altro d'aggiungere. Vorrei vivere in un paese nel quale le regole siano ben precise e senza possibilità d'interpretazione.
In questa maniera, invece, possiamo parlare fin quando vogliamo: tutti abbiamo torto e tutti abbiamo ragione!!!

