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Inviato: 15 novembre 2009, 22:24
da GN71
Ad Elio gli stavano fischiando le orecchie.......

Inviato: 15 novembre 2009, 22:26
da NonnoCarlo 4x4
Inviato: 15 novembre 2009, 22:36
da GN71
Inviato: 15 novembre 2009, 22:41
da GN71

..........però come lo chiamiamo? GATTUFFO non più. Così grande.....
Glielo verniciamo leopardato e lo chiamiamo LEOPARDUFFO....
......che ve ne pare?
Inviato: 15 novembre 2009, 22:42
da NonnoCarlo 4x4
Non ve lo dà per UNO, non ve lo dà per DUE, ma ve lo dà per TRE! ...............
Inviato: 15 novembre 2009, 22:46
da sawo
Inviato: 15 novembre 2009, 22:53
da NonnoCarlo 4x4
Inviato: 15 novembre 2009, 23:05
da GN71
Inviato: 16 novembre 2009, 5:40
da elio
hai ragione carlo l'unimog l'ho guidato nell'81 in germania x 2 giorni a dicembre, andando in montagna
x delle misure di una casa e nn ti dico il fango impossibile x arrivarci me ne sono innammorato
subito ed infatti avevo deciso di comprarne uno, ma poi sono ritornato all'improvviso,nn avendo il tempo
x attuare il mio intento,quì costano molto anche se troppo massacrati e quindi nisba
e poi io ho ancora voglia di divertirmi e nn penare come qualcuno con quelle cose lente nel fare i punti brutti
nn considerando le scuse, le ruote troppo gonfie il blocco che nn funziona oppure che funziona al 30 %
e tant'altre scuse ed in fine le minacce se nn sali ti brucio, o tiri o mori, disgrazziata chi figura di me.....
visto e considerato preferisco il gattuffo che oltre a passare senza problemi da ogni posto mi da pure la velocità.
Considerando tutto GATTUFFO e VAIIIIIIIIIIIIIII
tenetevi la vostre gamberette lumache e trabballanti
ed è la seconda volta che scrivo stò trattato x che la prima volta se ne andata la luce quando stavo x inviarlo, che strazio

Inviato: 16 novembre 2009, 8:35
da GN71
.......e ci ha pagato!!

Inviato: 16 novembre 2009, 14:44
da NonnoCarlo 4x4
Inviato: 16 novembre 2009, 23:24
da elio
Inviato: 17 novembre 2009, 19:10
da El Presidente
Ciao ragazzi se volete .................siamo su FACEBOOK venite a vederci................tauromenium off road
Inviato: 29 novembre 2009, 0:16
da jacoterrano
Inviato: 7 dicembre 2009, 20:15
da dolmen4x4
Attenti a quello che scrivete su Facebook, io ci sono da diverso tempo ma cerco di non "espormi" troppo:
SOCIAL NETWORK
Quando Facebook rovina la vita
Raccontare i fatti propri sul social network può costare molto caro. Una carrellata di casi più famosi
MILANO – Una foto inopportuna nel proprio album, un commento fuori luogo, un aggiornamento pubblicato nel momento sbagliato ed ecco che a causa della passione per Facebook ci si ritrova nei guai senza nemmeno rendersene conto. Chi possiede un account all’interno del popolare sito di amicizie e lo utilizza quotidianamente per tenere informati gli amici in merito alle proprie attività o al proprio sentire farebbe bene a prestare attenzione a ciò che dice: Facebook è uno strumento divertente, ma usarlo male può costare caro.
L’ULTIMO CASO - Lo sanno bene Tareq e Michaele Salahi, una coppia dello stato della Virginia assurta alle cronache internazionali per essersi intrufolata alla cena di Stato in onore del primo ministro indiano Manmohan Singh tenutasi alla Casa Bianca. A smascherare i due intrusi sono state proprio le foto dell’evento pubblicate da Michaele sulla propria pagina del «libro delle facce». Nelle immagini si vedono i due mentre posano sorridenti e disinvolti accanto alle varie personalità presenti alla cena, compreso il vicepresidente Joe Biden. Dalla Casa Bianca la conferma che i due non erano nella lista degli invitati; dai Servizi Segreti l’ammissione che qualcosa non ha funzionato nelle procedure di sicurezza; e dagli «amici» di Facebook della coppia una vera e propria valanga di insulti per il modo in cui i due hanno cercato i loro 15 minuti di gloria. Perché quel che è certo è che il loro gesto ha dimostrato a tutto il mondo che mettere in pericolo la sicurezza della Casa Bianca non è poi così difficile. Infatti il Presidente Obama ha ordinato un’indagine per capire come ciò sia stato possibile.
I PRECEDENTI – Quello di Tareq e Michaele è solo l’ultimo caso famoso di «uso improprio» del sito di social networking creato da Zuckerberg. Celebre il caso della 16enne inglese Kimberley Swann, licenziata per aver definito noioso il proprio lavoro in un messaggio pubblicato sul muro di Facebook, come pure quello della giovane canadese Natalie Blanchard, che a causa delle foto sorridenti pubblicate nella pagina del suo profilo si è vista revocare l’assegno di malattia che da quasi due anni riceveva dalla sua assicurazione per via di una grave depressione. È rimasta senza lavoro anche Ashley Payne, insegnante 24enne di Atlanta, colpevole di aver pubblicato delle foto in cui è ritratta mentre sorseggia un cocktail alcolico. Ha avuto la sua bella dose di umiliazione Kevin Colvin, impiegato presso la Anglo Irish Bank che, dopo aver preso una giornata di permesso dal lavoro con la scusa di problemi familiari, ha visto bene di pubblicare le foto della festa di Halloween cui ha partecipato proprio in quel giorno. Il suo capo le ha viste e le ha inoltrate a tutti i superiori. Memorabile la gaffe della mogliettina di Sir John Sawers, Lady Shelley Sawers, che proprio mentre il marito stava per essere nominato capo dei Servizi Segreti britannici ha pubblicato le foto della loro bella casa e dei loro amici, con tanto di dettagli sulle proprie abitudini, mettendo così a rischio la sicurezza del marito. Infine, per restare in casa nostra, vi è il caso del gruppo «Uccidiamo Berlusconi…», che si è guadagnato un fascicolo presso la Procura di Roma in quanto riconoscibile come «istigazione all’odio».
Alessandra Carboni, Corriere della Sera