Beh, Peppe: ho sottolineato più volte che si tratta di una soluzione estrema, un'ultima chanche. Cmq quasi tutti noi abbiamo, davanti la tiranteria dello sterzo, la piastra di protezione e, ripeto, in genere tubi freni, sfiati e cavi elettrici (che potrebbero danneggiarsi col passaggio del cavo) restano sopra i ponti, anche nel caso di sospensioni indipendenti (se così non fosse, al primo sfregamento della pancia sui solchi o nelle pietre/fango.......... ).GN71 ha scritto:..............Comunque rimango dell'idea che passare il cavo sotto la macchina.....
...mi seccherebbe molto sentirlo stridere contro tiranteria, ponti.....mi farebbe venire i peli dritti....mentre tira le due tonnellate poste sopra.
Meglio usare la binda come argano a mano, in mancanza del tirfor, anche se non è semplice.
Parlavamo di situazioni dove hai solo il verro davanti e cmq, come già detto in altro topic e provato personalmente, soprattutto se si è soli, usare la binda come tirfor è veramente estenuante . E non solo per la fatica per lo sforzo, ma anche perchè se non hai gli strumenti adatti (catene e cinghie poco elastiche).....stai fresco!!!
Per intenderci, mi è capitato di restare da solo (sia come 4x4 che come persona) piantato sul bordo di uno sterrato dell'etna in leggera salita, con terreno sabbioso (sabbia dell'Etna) ed un albero proprio dietro il paraurti posteriore. Lato sinistro avevo cespugli di ginestre ed una pendenza di circa 35°. Binda in auto e senza strops, ma con una corda lunga ed intrecciata, quindi molto elastica. A farla breve, aggancio il dente della binda (quello che molti smontano senza sapere neanche a cosa serve) al paraurti davanti e la corda (con adeguati "crocchi" per accorciarla nella giusta misura) ad un albero davanti. Tutto perfetto, però ad ogni tiro di binda (lunga 120 cm) corrispondeva un avanzamento del fuoristrada di soli 10 cm (tanto per dire, non so di quanto esattamente, ma visibilmente era veramente poco).
Questo perchè da solo dovevo fare il tutto con la binda a terra e già quando la sollevavo "rubavo" centimetri alla corda tesa; poi c'era l'elasticità della corda, inadatta allo scopo.
Tirata la corda alla max escursione della binda, mettevo pietre dietro le ruote e mollavo il tutto per ricominciare daccapo.
L'ho fatto tre o quattro volte con risultati scoraggianti.
Ovviamente non avevo seghe per tagliare alberi.
Decisione: mi "calo la visiera" (mi abbasso la visiera - modo di dire di un mio amico quando non vuole vedere i rischi di una sua azione), giro le ruote a sinistra, approfitto della pendenza, accellero e mi butto a capofitto lungo la linea di max pendenza in mezzo alle ginestre.........ah, un bel verro davanti............cmq tutto ok.........