Le nevi dell'Albania (riporto)

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marcothecorfurovers
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Iscritto il: 17 maggio 2009, 14:26
Località: Kerkyra (Corfù) Grecia
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" Ci sono montagne che fanno invidia alle nostre, percorse da mulattiere che valicano passi, scendono in gole profondissime e all’improvviso ti ritrovi in villaggi di poche case, abitati da gente sorridente e cordiale che esce e ti offre i prodotti della sua terra.
Ci sono silenzi e panorami che, almeno per me, hanno il sapore delle vere cose degne di un uomo: il vento, il profumo dell’aria, lo sguardo quasi spaventato da tanta bellezza che cerca qualcosa di familiare…
Di questo (e molto di più) ho avuto l’anteprima ad ottobre e vi ho fatto vedere alcune foto; ora che l’inverno è alle porte e l’Albania mi sta chiamando a gran voce, quale migliore occasione per andare a scoprirla sotto la neve?
Quindi, bando alle ciance e veniamo subito al nocciolo, sapete che sono un tipo concreto. Le filosofie ed i discorsi sull’anima li faremo quando saremo davanti a quelle bellezze:
si va in Albania per capodanno!
Partenza il giovedì 27 oppure il venerdì 28 dicembre dall’Italia, da casa mia (la porta dell’Est!!) e si scende via terra attraversando Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro mantenendoci il più possibile vicino al mare. Non avremo grosse difficoltà se sceglieremo le strade asfaltate di collegamento lungo la costa, e sicuramente non andremo a ficcarci nei boschi dell’entroterra. Eventualmente quelli saranno mete per altri viaggi!
Si farà campo notturno nelle spiaggette lungo la costa, così potremo dire di aver fatto anche del mare…fino all’ingresso in Albania.
Chi preferisce sarà libero di usare il traghetto e ci daremo appuntamento direttamante sul luogo, il 30.
Qui ci aspetterà la guida locale, che già nel mio viaggio di ottobre si è rivelata fondamentale per muoversi tra le molte piste dei pastori presenti in tutto il territorio: si può chiedere informazioni sulla via da seguire ed avere la certezza che prima o poi si raggiunga un villaggio. La conoscenza delle piste è fondamentale, esiste la concreta possibilità di perdersi e di dover fare parecchia strada in più per ritrovare la rotta principale…
Un’altra ragionevole certezza è che il rientro sarà tra sabato 5 e domenica 6 gennaio 2013, via mare col traghetto da Igoumenitsa fino a Venezia (oppure Ancona, è da valutare).
Tutto quello che sta in mezzo tra la data della partenza e quella del rientro, dipenderà dalla situazione meteo-ambientale. La possibile presenza di neve a quote medio-basse (l'anno scorso era a 450 slm) o le eventuali piogge abbondanti, possono cambiare in sostanza la percorribilità di diversi collegamenti, rendendone molto critica la condizione.
Ci sono comunque dei punti fissi del percorso, vale a dire alcune cittadine da toccare e delle zone da attraversare, ecco alcuni nomi di città che incontreremo: Butrint, Gjirokaster, Berat, Gramsh , Permet , ma per il resto non é possibile stilare un programma più preciso perché sceglieremo i collegamenti di giorno in giorno, in base alla condizione degli stessi.
Sarà quindi un viaggio con connotazione simile a quella di una ricognizione in quanto, giorno per giorno, andranno affrontate decisioni, forse cambiato il percorso prestabilito, valutate le condizioni di viabilità e decisi, sul momento, i collegamenti di cui servirsi. Nulla è prestabilito se non le località da raggiungere; come farlo sarà compito e responsabilità del gruppo.
Mi rendo conto che il preavviso sia di solo 40 giorni, ma un vero landmaniaco deve essere sempre pronto a partire… Quindi, chi è interessato a fare questo viaggio ci pensi in un giorno o due al massimo, che poi si valuta la concreta fattibilità della cosa in base al numero dei partecipanti. Il viaggio si farà solo se siamo un certo numero di equipaggi per coprire le spese della guida locale che, ovviamente avendo le sue cose da fare soprattutto in un periodo in cui c’è un minimo di turismo pure là, non può permettersi di gozzovigliare senza avere degli introiti personali. Se fosse così, è meglio che si dedichi alle sue faccende e noi stiamo a casa.
Per le sistemazioni notturne, dipende da chi viene e cosa intende fare. Ci sono varie possibilità, io per esempio sono autosufficiente e camperizzato quindi non avrò alcun problema ad accamparmi in qualsiasi posto, ma se ci fosse qualche equipaggio che vuole un tetto sulla testa che non sia di lamiera, lo dica fin da ora. Anche in questo caso la guida è fondamentale, diversamente rischieremmo di trovarci a girare per i villaggi a bussare di porta in porta per avere una branda…
Per un po’ ho pensato di improvvisare tutto, ma assolutamente tutto il viaggio, in modo da evitare costi fissi e basare tutto sull’improvvisazione più spinta e sullo spirito di adattamento, poi mi sono reso conto che è impossibile vista la ridotta disponibilità di giorni da qui alla partenza ma soprattutto per le condizioni ambientali, assolutamente imprevedibili e sconosciute. Si rischierebbe di fare una vagonata di km alla ricerca del poco asfalto presente per spostarci da un posto all’altro e tentare un po’ di misero fuoristrada qua e là... no, così non va proprio.

A voi!!


Umberto e il carriolon (disco 300) "


Così scrive l'Amico Umberto da Mestre e, siccome non é avezzo a frequentare molti forums, riporto il suo messaggio qua, non si sa mai che qualcuno decida d'aggregarsi. La decisione é nata di getto, con grande spontaneità e mi ha molto compiaciuto: ho sempre parlato d'Albania del sud, un luogo che apprezzo particolarmente e che ora visiteremo in una inedita veste invernale.

Vedete voi ...........
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